Tuoni e fulmini, strade allagate e buche: Rubeis chiede lo stato d’emergenza per Guidonia. Il dettaglio degli interventi con il racconto di Pietropaoli

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Pioggia. Allagamenti. Danni. Stato di emergenza. Un iter piuttosto diffuso in Italia – fortuna che parliamo del Paese del Sole – al quale il Lazio, Roma – l’abbiamo visto – e Guidonia – lo sappiamo per esperienza – non fanno eccezione. “Anche il comune di Guidonia Montecelio, come Roma – ha spiegato il sindaco Eligio Rubeis – avanzerà alla Regione Lazio la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per far fronte ai danni provocati dal violento nubifragio che stamane si è abbattuto sulla città”. Quello di ieri è stato un temporale potente – per quanto meno di quanto successo nella Capitale – ma spesso danni e allagamenti dalle nostre parti ci sono anche e soltanto per acquazzoni estivi, luglio 2011 insegna.  “La situazione appare molto seria –  prosegue il sindaco – con gli assessori ai Lavori pubblici e al Bilancio, rispettivamente Federico Pietropaoli e Adriano Mazza, stiamo già computando una prima stima dei danni. Già dalle prime ore della giornata sono pervenute negli uffici comunali preposti centinaia di telefonate da parte  di cittadini che hanno segnalato criticità, buche e voragini sui selciati di numerose strade, allagamenti che si sono verificati in tutto il territorio cittadino, con particolare gravità nei quartieri di Guidonia Centro, Marco Simone, Setteville e Colleverde, dove danni pesanti si registrano in abitazioni e attività commerciali. Si è trattato di eventi temporaleschi eccezionali – conclude Rubeis – e mi auguro per questo che il Presidente della Regione Renata Polverini accolga la nostra istanza”. Di task force ha parlato l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Pietropaoli, che ha spiegato le modalità degli interventi che “sono stati divisi in base alle caratteristiche di criticità e sono state organizzate differenti squadre di operai che sono all’opera. Un primo intervento riguarda la messa in sicurezza, e poi successivo ripristino, delle buche e voragini che si sono formate sulle strade del territorio comunale. Altra tipologia di intervento riguarda la pulizia dei detriti che si sono depositati sulla rete viaria, mentre un’altra squadra di operai sta svolgendo servizio di spurgo nei piazzali e nelle zone che tuttora risultano allagate. Acea Ato 2 Spa si è invece attivata per provvedere al ripristino degli impianti di sollevamento delle acque che sono presenti in Via Lago di Garda, Via Tacito in prossimità dell’incrocio con Via Tito Livio e in Via Svetonio”. Nella giornata di oggi, nelle circoscrizioni di Marco Simone e Setteville Nord partirà l’intervento di somma urgenza per affrontare il problema sorto lungo il Fosso di via Tucidide e per il ripristino di tratti di rete fognaria di Via Spagna e Via Tacito. Altre zone particolarmente colpite sono state via Roma, via dell’Unione e zone limitrofe. Da strade a piscine il passo è stato breve.  “L’Area Lavori Pubblici – ha aggiunto Pietropaoli – già nei giorni scorsi aveva dato incarico ad un ingegnere idraulico per la redazione di uno studio di fattibilità al fine di individuare le criticità presenti a Guidonia Centro. Lo studio consegnato lo scorso 10 ottobre aveva evidenziato tre importanti situazioni critiche da risolvere. La prima riguarda il collettore di Via degli Spagnoli che attraverso un’opportuna deviazione e all’attraversamento del rilevato ferroviario potrebbe essere connesso a quello di Via dei Consoli. Il secondo punto riguarda un’attenta manutenzione della rete fognante che costeggia il perimetro del sedime aeroportuale militare di Guidonia. Infine risulta essenziale deviare i drenaggi di Via degli Aviatori e di Via delle Frecce Tricolori sul collettore di Via Colleferro. Per risolvere queste criticità si predisporrà un ulteriore intervento nei prossimi giorni, non appena saranno giunte le autorizzazioni da parte del Ministero della Difesa per l’Aeroporto e da parte delle Ferrovie dello Stato. Per quanto riguarda le lavorazioni in località Marco Simone e Setteville Nord i costi risultano essere contenuti, mentre per quelle di Guidonia Centro i costi risultano essere maggiori data l’estensione della zona”. Pietropaoli chiude specificando come quanto accaduto nella giornata di giovedì sia  la conseguenza di un evento climatico violento. “Erroneamente molti cittadini si sono lamentati attribuendo la causa alla mancata pulizia delle caditoie stradali che invece in estate sono state ispezionate e pulite proprio per cercare di ridurre i danni che eventi come questi possono causare”. Eventi climatici violenti non devono comunque essere una giustificazione per quanto accade parecchie volte nei post temporali guidoni ani. Buche, strade allagate, illuminazione “vacante”. Problemi che non sono strettamente causate da catastrofi naturali. E ci vuole poco per capirlo. Basta guardare.

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