Vedere un film. Ridere. E finire malmenate da tre signore, evidentemente infastidite dalla vitalità delle due ragazze di 14 e 13 anni, che hanno finito il loro sabato sera al Pronto Soccorso dell’Umberto I. Siamo nel multisala del centro commerciale RomaEst. Il film è un horror, le ragazze ridono – come ride qualsiasi adolescente in un cinema – e all’uscita il fatto. Prima le minacce, poi le botte. Le ragazze tentano di reagire senza che nessuno dei presenti nella sala 9 del multisala faccia cenno di voler intervenire: siamo nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo, e sono più o meno le 22. “Una delle ragazze ha chiamato i genitori che erano nel centro – ci viene spiegato da un testimone – i quali hanno chiamato la vigilanza che non ha potuto far nulla se non prendere atto della cosa. Le signore si sono dileguate senza alcuna possibilità di essere fermate e denunciate”. Erano “tre signore di circa 35/40 anni, romane "doc", 2 con capelli lunghi e mori, 1 con capelli biondi alle spalle e frangetta – continua l’uomo – inoltre c’era anche un uomo che è intervenuto nella mischia per sedare l'ira delle donne che aggredivano le ragazze che hanno cercato di difendersi alla meglio”. La serata finisce con un grande shock. E con la corsa al pronto soccorso per refertare l’incidente. Una denuncia contro ignoti ha chiuso il sabato sera delle due ragazze e delle loro famiglie. Un fatto che mette in risalto l’esigenza di maggiore sicurezza. “Il Centro Commerciale prevede un sistema di vigilanza, ma questa non è assicurata in alcun modo all'interno del multisala, dove le 2 ragazze minorenni si sono ritrovate a doversi difendere da sole di fronte all'inerzia di un pubblico che sembrava assistere ad un altro film”. Un horror che per le ragazze è stato tremendamente reale.
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