Guidonia. De Vincenzi e Salomone, Partito Democratico: “La differenziata fa acqua da tutte le parti”. L’interrogazione sul malfunzionamento della raccolta

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Protocollata l’ennesima interrogazione al sindaco, al presidente del consiglio e all’assessore competente, sul funzionamento, anzi malfunzionamento, della raccolta differenziata.

A puntare il dito sui non-servizi forniti dall’ATI vincitrice dell’appalto sono i consiglieri di minoranza del PD, Rita Salomone e Domenico De Vincenzi:<Questa differenziata fa acqua da tutte le parti, il sindaco verifichi e agisca di conseguenza>, dicono.

<Molti cittadini – spiegano – ci segnalano che la raccolta di materiale ingombrante che dovrebbe avvenire gratuitamente quattro volte l’anno presso le proprie abitazioni non avviene – dicono i consiglieri – Chiamando il numero verde messo loro a disposizione gli viene risposto che ci sono lunghe file di attesa. Molteplici i danni. Economici. Perché il servizio è comunque pagato. Ambientali. Perché questo materiale va ad alimentare le discariche abusive sul territorio. Di immagine ed etici. I cittadini non credono più nelle istituzioni che dovrebbero garantire i servizi promessi e che loro stessi finanziano pagando le tasse>.

 Nel documento inviato si ricorda che “l’A.T.I. Aimeri Ambiente S.r.l. è risultata aggiudicataria dell’appalto per la raccolta dei R.U. nel territorio del Comune di Guidonia, ed ha sottoscritto il relativo contratto in data 23.07.2009” e che “l’ordinanza di “Regolamentazione della raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” n. 344 del 05 novembre 2009 (Prot. n. 83786 del 9.11.09) riporta al punto 3. “i rifiuti ingombranti, inerti, sfalci/potature, RAEE (Elettrodomestici, hifi, ecc.), Pneumatici, batterie al piombo esauste, pile al nichel cadmio, non potranno essere conferiti nei contenitori, ma dovranno essere consegnati presso l’ecocentro reso disponibile ai residenti del comune dal gestore della raccolta rifiuti ATI Aimeri in via dei Faggi n.61, traversa via Lago dei Tartari, Bivio di Guidonia “Siderurgica Tiburtina”, per clausola di contratto di appalto; è attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti (quattro ritiri/anno) e delle potature (due ritiri/anno) da parte dello stesso gestore ATI Aimeri, secondo quanto disciplinato nel capitolato di appalto del servizio e nell’offerta tecnica dell’appaltatore del servizio di raccolta”. Nel frattempo è stato anche attivato il numero verde 800.916139.

Spetta quindi all’Ati provvedere al recupero dei materiali ingombranti.

 <Per fare ciò – dicono i consiglieri – questa società viene pagata profumatamente. Abbiamo già segnalato alle autorità competenti ed agli uffici preposti – continuano – che la nostra amministrazione continua anche a pagare interamente l’Ati per un servizio, quello del “Porta a porta”, che non è svolto nella sua interezza. Mancano ancora ad oggi i lotti di Colle Fiorito, Colleverde e Guidonia centro. Ma L’Ati viene pagata anche per questi. Questa – ribadiscono – è una grave violazione degli accordi sottoscritti. Queste somme vanno recuperate>. 

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