Una serata in compagnia e qualche bicchierino di troppo prima del colpo.
Ha deciso perciò di non mettersi alla guida, sicuro di non superare il test dell’etilometro.
Si è diretto a piedi verso un palazzo di via G. Lorenzoni, sperando di smaltire i fumi dell’alcool con una boccata d’aria fresca.
Aveva in mente di “visitare” un appartamento, arrampicandosi su per la grondaia.
Scarpe con suola in gomma antiscivolo, guanti per non lascare impronte e sega per le grate.
Aveva portato con sè davvero tutto, organizzandosi per bene. Peccato però che proprio sul più bello il sonno lo abbia sopraffatto. Si è sdraiato per concedersi una pausa, ma si è addormentato.
Il proprietario dell’appartamento, che poco prima aveva udito strani rumori provenire dal balcone, si è avvicinato alla finestra e, notato l’uomo disteso, ha quindi telefonato al 113, richiedendo l’intervento della Polizia di Stato.
Grande la sorpresa di C.E.V., 32enne romeno, quando, dopo aver aperto gli occhi, risvegliandosi, si è trovato davanti gli agenti del Commissariato Esposizione, diretto dal dott. Giuseppe Piervirgili.
Lo straniero, che emanava un forte alito vinoso, aveva ancora in mano il seghetto ed accanto un borsone contenente arnesi da scasso.
Ha addirittura tentato un’inutile fuga, ma è stato subito fermato dagli agenti.
Accompagnato presso gli uffici del Commissariato, C.E.V. è stato arrestato per tentato furto aggravato.
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