Roma, 21 ott – Proseguono le proteste contro la riforma Gelmini. Ieri mattina a scendere in piazza sono gli studenti delle scuole superiori del sesto e settimo Municipio. Un gruppo di alcune centinaia di ragazzi è partito in corteo dal liceo Benedetto da Norcia, a largo Agosta, e sta percorrendo le vie di Centocelle. Alla testa dei manifestanti uno striscione con la scritta "I primi ad essere colpiti, i primi a ribellarci". E' un corteo diverso rispetto ai tanti che si vedono sfilare per le vie del centro storico, oltre alla protesta contro i provvedimenti di riforma scolastica in piazza c'e' anche la rabbia dei giovani residenti nelle periferie di Roma Sud-Est per la qualità dei servizi di cui dispongono. "Vogliamo biblioteche, cinema, teatri e punti di aggregazione per i giovani anche in periferia, non solo in centro ad uso e consumo dei figli di papà – spiega Marco, studente dell'ultimo anno del liceo classico Benedetto da Norcia – attualmente tutto questo manca, a Centocelle c'è un solo cinema e non c'è una biblioteca". Dal corteo partono slogan contro il ministro Gelmini e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ma anche il ricordo di Stefano Cucchi, di cui domani ricorrerà il primo anniversario della scomparsa. Tra i residenti del quartiere un po' di stupore per il passaggio del corteo, rare le manifestazioni in questo quadrante. Qualche anziano approva, porta la sua solidarietà agli studenti e si mette in coda al corteo. Alcuni accettano anche di prendere il megafono per lanciare appelli ai liceali: "Noi da giovani abbiamo lottato per lasciarvi un paese migliore di quello che avevamo, fatelo anche voi".(OMNIROMA)
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