Roma, 14 ott – Taglio del nastro oggi all'ospedale San Filippo Neri dove il presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha inaugurato il nuovo padiglione, la palazzina "D", che da oggi comincerà ad essere operativo: costata 15 milioni di euro, la palazzina si sviluppa su una superficie di 12 mila metri quadri, complessivamente 7 piani, di cui 3 interrati, per un totale di 61 posti letto ordinari e 21 in day hospital e dove lavoreranno 175 unità. Il padiglione ospiterà la chirurgia generale e oncologica, la radioterapia con 2 acceleratori lineari di ultima generazione ed una Tac di supporto mentre l'ultimo piano dell'edificio e' riservato all'attività professionale intra-moenia con ricovero. Accanto al presidente Polverini il dg dell'ospedale Domenico Alessio, il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, l'assessore regionale all'Urbanistica e vice presidente della Regione Luciano Ciocchetti. "Questo e' un momento straordinario, – ha detto Polverini – un nuovo reparto, all'avanguardia, si mette a disposizione dei cittadini in un ospedale che e' un'eccellenza. Io sul San Filippo Neri ci ho voluto mettere la faccia, l'ho messa sul piano che rivendico, e l'ho messa su questa struttura. Non solo lasceremo qui la cardio-chirurgia ma voglio anche un primario che sia di fama internazionale. E' una sfida che ho lanciato e che intendo vincere". Fuori dalla struttura un piccolo gruppo di operatori dell'ospedale ha srotolato uno striscione di protesta: "Chiude gli ospedali per i poveri, apre quelli per i ricchi. Questa non e' la nostra sanità. Giù le mani dal san Filippo Neri". In un primo momento gli operatori avevano cercato di esibire lo striscione all'interno della struttura, mentre Polverini era impegnata nel tour. Poi hanno deciso di aspettarla fuori dai cancelli: al passaggio dell'auto del governatore hanno gridato "vergogna, vergogna". (OMNIROMA)
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