Si stringe il nodo sul lavoro e sullo sfruttamento. Una operazione della Polizia della Questura di Roma, quasi da film, nel Centro Agroalimentare di Roma. "Chiusura degli accessi, setaccio a maglie strette e di verifica a bordo delle migliaia di camion, auto, autotreni e furgoni che ogni giorno si recano al Car per rifornire le reti distributive regionali”. Accade oggi al Car, dalle 12 alle 14. Lo ha comunicato, oggi Cargest, la società che gestisce il centro agroalimentare di Roma, spiegando come la “la drastica operazione di prevenzione e di repressione avevo come obiettivo bloccare lo sfruttamento della manodopera irregolare nel Centro Agroalimentare di Roma".
Oltre 700 i mezzi fermati ed ispezionati nel piazzale di accesso all’agromercato, incolonnamenti ordinati, nessuna tensione nei controlli, niente scontri o liti. L’operazione è stata disposta dal Questore Francesco Tagliente – l’impiego di mezzi e agenti è stato impoente – in collaborazione con i vertici della società di gestione Cargest ; la gestione sul campo è stata affidata al Primo Dirigente Raffaele Clemente con l'ausilio di un elicottero e unità cinofile. L’obiettivo era rintracciare gli accessi di immigrati – spesso clandestini – talvolta caricati e nascosti sui mezzi di non pochi clienti del Car per essere sfruttati come facchini abusivi. Molte volte gli sfruttatori sono connazionali degli sfruttati: un fatto più volte segnalato alle forze dell'ordine dalla società di gestione e dalla vigilanza privata, poiché si pensa legato all’aggressività di bande di immigrati che vogliono imporre i loro interessi e i loro sistemi nel carico e scarico.
Dopo mezz'ora, la Polizia ha intercettato una decina di facchini stranieri irregolari. Altri sono stati fermati nei campi sulla Tiburtina dove si erano dati alla fuga alle prime voci sull'arrivo della polizia: qui sono stati bloccati dall'azione congiunta dell'elicottero e delle pattuglie in movimento su tutta la vasta zona. Le unità cinofile avevano anche il compito di verificare sui mezzi in sosta forzata eventuali presenze di stupefacenti. Alla fine, i ringraziamenti dei vertici di Cargest al Questore e ai suoi Uomini “per il carattere non episodico – ha precisato Massimo Pallottini, Amministratore Delegato di Cargest -ma programmatico e strutturale dell'operazione, preceduta da un intenso e prolungato confronto anche personale con associazioni di categoria che il Dottor Tagliente ha accettato a Tivoli e a Guidonia”. Ringraziamenti alle forze dell’ordine anche dai grossisti, in nome della trasparenza e della sicurezza assicurata alle imprese operanti in loco. Per il Presidente di Cargest il risultato principale dell'intervento – oltre ai facchini abusivi fermati -di oggi è stato il riconoscimento dell'importanza socioeconomica del Centro Agroalimentare Roma da parte della Questura.
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