Lunedì 18 ottobre, alcuni rappresentati dei Comitati "Colline e Valli di Pietralata" e "Collina Lanciani-Area Pertini" sono stati ricevuti dal Consigliere Municipale Gianni Ottaviano (in sostituzione dell'Assessore Ghera). L’incontro era stato precedentemente richiesto in merito all’attuazione del Piano F555 che vedrà la realizzazione di un nuovo quartiere (555 nuovi alloggi) dalla Clinica ITOR lungo via della Magnetite destinandolo ad housing sociale.
A questo proposito, il Presidente del Comitato Colline e Valli di Pietralata", Fabrizio Martocchia, ci scrive informandoci che "…sono state espresse le considerazioni inserite nel documento reperibile sul sito della Parrocchia San Fedele che si possono sintetizzare: nell’attenzione a non vanificare gli sforzi dei cittadini impegnati nel passato nel lungo iter di approvazione del Piano Particolareggiato; nel ripristinare la grande piazza, il Parco Pertini e l’area a servizi sociali (ex edificio Leonori) come futuro nucleo identitario del quartiere; nel ridistribuire le cubature previste dal Piano F555 in altri luoghi per evitare inutili e dannose concentrazioni; di portare avanti progetti che non vedano la mera occupazione di suolo e frammentazione del territorio, ma che abbiano una visione “moderna” incentrata sulla qualità degli investimenti, sulla sostenibilità ambientale e sulla mobilità sostenibile.
Il Consigliere Ottaviano si è mostrato in sintonia con quanto gli veniva sottoposto ed ha anche voluto dimostrare che l’amministrazione si sta muovendo nella stessa direzione (sono stati mostrati i progetti relativi al quadrante sud dello SDO, quello “direzionale”). Bisogna dire però che ciò che viene detto in queste occasioni si scontra poi contro la realtà dei fatti che vede, come ultime realizzazioni urbanistiche nel nostro quartiere, delle vere e proprie colate di cemento e asfalto senza mitigazione dell’impatto sul territorio (mi riferisco alla zona della nuova piscina con i due inutili parcheggi su via Seguenza, l’enorme strada con divieto di sosta di via De Zigno e la mancanza totale delle alberature stradali o di verde in compensazione di quello distrutto e della CO2 prodotta).
Accogliendo la buona fede dell’interlocutore e nell’ottica della partecipazione dei cittadini agli eventi che li vedono coinvolti, il Comitato ha concluso l’incontro mostrandosi collaborativo e propositivo per tutte le questioni che riguardano il territorio, ha chiesto che si organizzino “percorsi partecipativi” per le scelte di trasformazione urbana come succede in altre zone di Roma e si è impegnato a produrre un documento con precise richieste riguardanti il Piano F555. A tal proposito il documento sarà preparato e, come sempre, sottoposto all’attenzione degli aderenti e dei cittadini che vorranno contribuire prima di essere ufficialmente inviato. Pertanto si ricorda l’indirizzo e-mail del Comitato collineevalli@libero.it ".
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