Guidonia, si parte con TeatroFestivalCittà, edizione numero 5. Alla presentazione mostri sacri del Teatro e il punto sull’Imperiale

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Spettacolo, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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 Il 19 gennaio commemorazione dell'attore italo-argentino Dario Vittori. Il Festival andrà avanti fino al 19 dicembre.

Partenza con ospiti illustri per la quinta Edizione dell’iniziativa “TeatroFestivalCittà”, che da anni accompagna la stagione teatrale di Guidonia. Alla presentazione della manifestazione erano presenti veri e propri mostri sacri del palcoscenico italiano. Un sogno che si realizza per le compagnie amatoriali, presenti naturalmente anche loro alla presentazione, che calcheranno la scena del teatro Dario Vittori di Montecelio. In scena questa settimana Teatrargo, con “Elektra”, per la regia di Sergio Fedeli. Il prosssimo week end è la volta della compagnia Le 7 Stanze, con “Autoritratto”, per la regia di Giusi Martinelli.

Tornando alla presentazione del Festival, erano a Montecelio il grande Maestro del Teatro Italiano Mario Scaccia, Anna Mazzamauro – la signorina Silvani di Fantozzi – e Sergio Fiorentini, caratterista e doppiatore, interprete del brigadiere Cacciapuoti nel Maresciallo Rocca, e di Tiberio Belli nella serie tv Distretto di Polizia; c’erano anche Barbara Bocoli, adattatrice e autrice di testi teatrali, Fausto Costantini e Edoardo Sala. Il Festival ha preso inizio ieri, e arriverà fino al 19 dicembre: ogni fine settimana spettacoli di tutti i generi e per tutti i gusti, di buon livello, vista anche la qualità dei registi e delle compagnie coinvolte. Amatoriali certamente, ma se anche la Mazzamauro si definisce tale perché “ama il teatro”, non è certamente un difetto.

La presentazione è stata anche occasione di un confronto sulla funzione sociale e culturale che il teatro può ricoprire in una città come Guidonia. Una discussione che è andata a finire sul Teatro Imperiale, oggetto di importanti investimenti delle amministrazioni della città. “Sono cinque i milioni di euro investiti per il restauro del Teatro Imperiale, con il sogno di farne uno Stabile in grado di convogliare una offerta culturale finalmente all’altezza della terza città della Regione. I lavori saranno ultimati entro dicembre 2010, mentre per l’acquisto degli arredi un ulteriore investimento di 250mila euro è già in cantiere”. Strutture per anni con la scritta lavori in corso, ma che restano importanti risorse per la città: va detto che aprire un dibattito sull’Impariale vuol dire parlare di un tema nel quale può essere coinvolta tutta la cittadinanza, vuol dire pensare – con l’apertura di un teatro importante come quello in questione – ad una stagione di rinnovamento culturale, che possa riguardare  e coinvolgere tutte le fasce d’età. Una stagione che a Guidonia non si è mai vissuta. Anche per questo si sta lavorando alla costituzione di una Fondazione che ne gestisca spazi e programmazioni: non solo enti pubblici come il comune, la Provincia e la Regione, ma anche soggetti privati che rimettano in moto l’economia culturale – e non solo – della città.

L’assessore Di Palma si è soffermato sui successi delle passate edizioni di “TeatroFestivalCittà”, “con numeri da tutto esaurito”. “Ragione per cui – ha spiegato – auguro agli attori di centrare gli stessi risultati quest’anno. La grande affluenza di pubblico è il segnale che ormai rende evidente il consolidato gusto del pubblico di Guidonia per il teatro”. Nell’attesa di rivedere l’Imperiale a pieno regime, e sempre nell’ottica della valorizzazione dei teatri della città, il 19 gennaio del 2011 l’assessorato alla Cultura sta organizzando un evento per la commemorazione dell’attore Dario Vittori, di concerto con l’ambasciata argentina (Vittori era italo-argentino).

 

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