Frascati, 27 ott – È iniziato tutto ieri pomeriggio, quando, la Sala Operativa “Viasat” informava il 113 della Questura che l’antifurto satellitare di un’autovettura Mercedes, rapinata all’interno di un’autorimessa a Roma nella mattinata, segnalava il veicolo in località Laghetto a Frascati.
Infatti, è stato proprio seguendo il segnale satellitare, che gli agenti del Commissariato di Frascati, diretto dal dott. Erminio Massimo Fiore, ieri pomeriggio hanno scoperto a Montecompatri un’officina di riciclaggio delle auto rubate.
Localizzata la zona, da dove il satellite aveva inviato l’ultima posizione dell’auto, gli agenti hanno individuato un grosso capannone in via dei Lavoratori in località Laghetto.
Accanto allo stesso c’era un uomo, che alla vista della Volante della Polizia assumeva un atteggiamento nervoso.
Sospettato che all’interno del capannone si potesse nascondere il veicolo segnalato, i poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo.
Appena gli agenti sono entrati hanno avuto la conferma del presentimento, quando hanno trovato l’auto ricercata con il bagagliaio e gli sportelli aperti e con il cruscotto e la centralina completamente smontati.
In terra, accanto al veicolo, oltre a numerosi attrezzi utilizzati solitamente dai carrozzieri per smontare le auto, c’era l’antifurto satellitare già distrutto.
Il capannone, che era stato adibito a vera e propria carrozzeria, veniva però utilizzato per smontare le auto rubate e venderle a pezzi.
Una vera e propria officina di riciclaggio. All’interno, infatti, è stata trovata anche una valigetta contenente un macchinario idoneo alla “stampigliatura di numeri d’identificazione dei cristalli” delle autovetture completa dell’intero kit.
L’uomo, titolare del capannone, M.G. 50enne calabrese, a quel punto, ha raccontato agli agenti di avere acquistato il veicolo per 1000 euro, da uno straniero del quale non ricordava il nome.
Poco persuasi dalla “storiella” appena ascoltata, gli agenti hanno deciso di controllare anche la targa di un’altra autovettura, una Toyota Rav4, parcheggiata sempre all’interno e semi-smontata, anche questa risultata rubata.
Perquisito accuratamente l’intero fabbricato e un furgone parcheggiato nel cortile, oltre a libretti di circolazione intestati ad auto rubate sono state rinvenute anche 3 scocche, che a dire di M.G. appartenevano ad altrettanti veicoli rubati.
Estesa la perquisizione all’abitazione di M.G., gli agenti hanno trovato una pistola priva di caricatore e di cartucce ma con la matricola abrasa, oltre a un caricatore appartenente ad un'altra arma.
Oltre al sequestro di tutti i mezzi e gli attrezzi rinvenuti, veniva posto sotto sequestro anche il capannone.
M.G. è stato pertanto arrestato per i reati di riciclaggio e detenzione di arma con matricola abrasa.
Già nel pomeriggio di ieri, al termine di un inseguimento sul G.R.A., la Polizia aveva ritrovato e recuperato un altro veicolo rubato, denunciando per ricettazione il suo conducente, un pregiudicato di 46 anni, arrestandolo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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