"Che fosse anarchico, trasgressivo, controcorrente, che fosse uno che rischiava facendo film con sconosciuti, lo sapevo. Io ho solo riacceso le immagini, ho rimesso in luce l'idea di papà Ugo. Il film è stato un modo per rientrare in contatto con lui, i filmati confermano il suo modo di vivere la vita e il lavoro. Visivamente si entra in altri momenti storici, in un paese diverso, e soprattutto in un cinema diverso". Cosi' Maria Sole Tognazzi condensa il senso del suo documentario "Ritratto di mio padre", prodotto da Ascent Film, La7 (che lo manderà in onda domenica 31 ottobre alle ore 17), Blue Film e Surf Film con il contributo del Ministero per i beni culturali, dell'Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e della Roma Lazio Film Commission, presentato oggi all'Auditorium Parco della Musica, nel giorno esatto della sua scomparsa vent'anni fa a 68 anni, come evento inaugurale della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
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