Roma, 15 ott – Ai carabinieri della Tenenza di Ciampino aveva detto di essere stato sequestrato poche ore prima nel pieno centro di Roma da quattro malviventi che, dopo averlo incappucciato lo avevano fatto salire a bordo di un'autovettura e poi liberato nelle campagne di Ciampino nei pressi della via Appia. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castel Gandolfo hanno immediatamente avviato le indagini interrogando approfonditamente il 24enne romano, portandolo sui luoghi del sequestro in cerca di tracce utili alle indagini. Nelle dichiarazioni fornite dal ragazzo alcuni punti non quadravano: il ragazzo era infatti troppo calmo e pacato, per aver subito poco prima una così grave aggressione, non riportava nessun segno di violenza, aveva in tasca il portafogli completo di documenti e denaro, finanche il telefono cellulare non gli era stato sottratto. Così l'attenzione investigativa dei carabinieri si è concentrata proprio sulla presunta vittima che non sembrava raccontarla giusta. Messo sotto pressione non ha tardato a confessare: si era inventato tutto ed a Ciampino era arrivato con l'autobus di cui aveva ancora il biglietto vidimato. Sorprendente il movente: voleva rivedere l'amata fidanzata lontana e per intenerire i genitori, contrari alla relazione, e convincerli a lasciarlo partire, aveva inscenato il sequestro di persona. La pur romantica spiegazione dei fatti non gli è bastata però ad evitare la denuncia per simulazione di reato.
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