"Da novembre un euro per l';espresso un aumento inevitabile". Un'abitudine per molti, un appuntamento irrinunciabile, quasi un rito: è la tazzina di caffè che a Roma, più che a Napoli, raccoglie il favore dei suoi estimatori dalle caffetterie del Centro ai bar di periferia. Ma le torrefazioni stanno aumentando i prezzi della materia prima già dalla scorsa estate ed ora gli effetti arrivano direttamente sul bancone del bar: "Era inevitabile aumentare il prezzo del caffè che a Roma è tra i più bassi d'Italia spiega Raimondo Ricci, titolare de Il Caffè Sant' Eustrachio e consigliere di Assobar i costi di produzione sono aumentati quasi del 50% già da agosto. Le scorte ormai stanno finendo e già dalle prossime settimane, a novembre, saranno visibili gli aumenti che entro la fine dell'anno copriranno tutti gli 8000 bar di Roma. Un rialzo di 10 centesimi, comunque, sarebbe fisiologico anche senza il rincaro delle miscela: basta considerare l'aumento dell'occupazione di suolo pubblico e di tutte le altre spese a carico dell'esercente".
Se a Roma, dunque, il costo medio per un caffè va dai 70 ai 90 centesimi, ecco che si arriverà facilmente ad un euro. Inevitabili allora le polemiche: "I clienti già protestano assicura il consigliere di Assobar se aumentiamo il costo del succo di frutta nessuno se ne accorge, ma guai a chi tocca il caffè: è sempre polemica".
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