Guidonia / Gli affondi della Ammaturo contro Messa – Cacioni: “Non possono entrare nella Lega”

In Roma Est da Yari Riccardi Commenti

Condividi

“La Lega per Salvini nella terza città del Lazio è una sola. Anche la sede del partito è una sola, ed è in via Alessandro Guidonia 14. Uno soltanto anche il direttivo, ed è in piena attività la Lega Giovani di Guidonia. Il consigliere della Lega a Guidonia c’è”.

Non ha accolto bene – eufemismo – Giovanna Ammaturo l’ingresso nella lega della collega Arianna Cacioni e dell’ex consigliere Alessandro Messa. Lo ha affermato con forza durante una conferenza stampa organizzata nella mattina di sabato 22 settembre, all’indomani della prima iniziativa portata avanti dai neoleghisti – lo striscione contro l’amministrazione comunale – e prima della raccolta firme (niente gazebo né banchetto, comunicati con ritardo e quindi smontati dopo le sollecitazioni della Polizia) degli stessi in programma nel pomeriggio a Guidonia.

La Ammaturo rivendica il suo ruolo e quello del suo gruppo. “Sono stata votata da 2.589 elettori un anno fa quando i voti della Lega erano stati in precedenza quaranta. Sto lavorando per le persone che mi hanno dato fiducia e per tutti i Guidoniani. Lavora molto di più il nostro Segretario Matteo Salvini ed infatti il 4 marzo siamo arrivati a eleggere il Senatore del collegio. Abbiamo fatto campagna elettorale per Barbara Saltamartini candidata unica del Collegio a oltre 16.000 voti. Oggi la Lega è il secondo partito della Città e i consensi aumentano ogni giorno”.

Umiltà, coscienza e responsabilità: questi i valori che la consigliera leghista mette alla base del suo operato politico dall’ingresso in consiglio comunale a Guidonia, prima volta per il partito, “con la percentuale più alta dell’intera Provincia romana, abbiamo messo in imbarazzo l’Amministrazione grillina e l’opposizione chiedendo, come unici avevamo fatto durante la campagna elettorale, la costituzione di parte civile non solo verso i politici colpiti da provvedimenti restrittivi ma anche contro coloro che eventualmente non avessero saputo controllare”.

Ma questo è solo il preambolo prima dell’affondo. Il riferimento è chiaro. “La nostra è  politica del Buonsenso e della Squadra. Il resto sono fanfaluche, bolle d’aria alla Totò. E’ fin troppo evidente l’entusiasmo popolare nei confronti della Lega di Salvini. Ogni giorno il Partito cresce secondo tutti i sondaggi. La Lega anche a Guidonia ha tanti amici ed estimatori. Soprattutto non è un movimento politico chiuso. Tutte le porte sono aperte per chiunque abbia volontà e desiderio, ma c’è un’attenzione particolare alla qualità non alla quantità”.

Ed ecco l’affondo. “È inconcepibile che esistano personaggi anche ex politici che si agitano per ego personale con prepotenza e irriguardosa villania. Non c’è nessun nuovo progetto politico nella Lega né si è mai sostituita la linea politica del Segretario. Perché il progetto politico di Matteo Salvini dal 2015 è in atto e sta camminando negli 8025 Comuni d’Italia. Cammina nelle piazze, nei mercati, sulle autostrade, nelle campagne, nelle fabbriche, tra i lavoratori, i disoccupati, tra la gente, è in mezzo a noi. Matteo Salvini non ha mai annunciato un nuovo progetto politico. Non lo ha mai detto il Coordinatore Responsabile per il Lazio, Onorevole Francesco Zicchieri, né il regionale tantomeno quest’umile consigliere comunale”.

La Ammaturo è una furia. “A Guidonia dobbiamo vedere ancora ex politici che pretendono scranni, strapuntini, poltrone e gradi per tradizione familiare. Questi ex non hanno ancora compreso che la politica è servizio non strumento. Occorre una politica nuova, pulita. Ma non solo all’anagrafe ma che arriva alla Società nel suo insieme. Occorre una squadra e per crearla è necessario che gli elementi abbiano nel proprio orizzonte l’uguaglianza, la giustizia sociale e il benessere dei suoi cittadini”.

Un percorso che a luglio era partito in maniera ben diversa. “Abbiamo avuto un tavolo di confronto con la consigliera Cacioni e una frangia di FDI, Un tavolo di confronto e di approccio dove si stavano evidenziando accordi certi per l’attività politica sul territorio. Felice di poter tenere aperte le porte a tutti per contribuire allo sviluppo del progetto politico di Matteo Salvini. E come del resto era stato già realizzato con altro gruppo che dall’inizio del percorso ci ha affiancato. Sempre abbiamo relazionato i vertici regionali del partito”.

Per la Ammaturo gli atteggiamenti di questi giorni vogliono indebolire dall’interno la Lega. “Da noi non esistono correnti. Non ci sono gruppi sciolti guidati dal signorotto di turno. Noi abbiamo solo Matteo Salvini e dopo di lui gli eletti: Senatori, Onorevoli, Regionali e Comunali. Ciò che è stato un momento di confronto politico è stata scambiato per un arrembaggio con tanto di presunte armate. La parola Lega non è uno strumento per cavalcare l’onda e profittare per restare a galla. Cambiare casacca non sempre ripaga”.

Un quadro che per la Ammaturo non ammette altre direzioni se non una. E l’attacco è inequivocabile. “È fin troppo evidente il dispregio della democrazia elettiva che un gruppo di FdI ha violentemente mostrato con una tracotanza ed una prepotenza tipica di una era trascorsa.  In conseguenza di questi comportamenti arbitrari e supponenti il consigliere Arianna Cacioni già eletta in Forza Italia, passata in Fratelli d’Italia e il gruppo dissidente del partito della Meloni non potranno entrare nella Lega per Salvini Premier nella Città di Guidonia Montecelio. È necessario peraltro un passaggio amministrativo di cui la consigliera Cacioni che ben conosce lo Statuto del Comune ne è sicuramente consapevole e ben informata”.

Una convivenza che inizia con gli stracci che volano. Dall’altra parte, per ora, nessun comento.

Condividi