E’ stato nominato nell’udienza di questa mattina al Tribunale di Tivoli il perito per la trascrizione delle intercettazioni ammesse e di eventuali nuove conversazioni. E’ questo il nuovo sviluppo del processo definito Rubeis Bis, che vede imputato oltre all’ex sindaco di Guidonia anche l’ex dirigente alle finanze del Comune di Guidonia Gilberto Pucci (in carcere per l’Operazione Ragnatela): per entrambi l’accusa è quella di “induzione indebita a dare o promettere utilità” (il primo processo per il primo cittadino è quello che lo ha portato agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e concussione). Assenti entrambi gli imputati: a rappresentarli l’avvocato Foresta (per Rubeis) e l’avvocato Scaccia, legale di Pucci. Il Comune di Guidonia si è costituito parte civile.
Il punto. Il dibattimento di oggi è il seguito di quanto avvenuto il 5 luglio, quando le parti si sono riunite davanti a Nicola Di Grazia, presidente del collegio giudicante del Tribunale di Tivoli, successore di Mario Frigenti: nella scorsa udienza si è deciso di far proseguire in maniera separata i procedimenti penali in corso a carico dell’ex sindaco di Guidonia. Il dibattimento dello scorso luglio ha anche visto da parte del legale di Rubeis di far ripartire da capo il processo, con la presentazione istanza per non consentire l’ammissione delle prove raccolte durante il procedimento, che ha avuto inizio con Frigenti: richiesta respinta con il parere negativo del PM e del legale di Pucci. Nulla da fare anche per l’altra istanza, quella di riunire i due procedimenti. Il collegio ha dato ragione all’accusa. “Parziale coincidenza: una eventuale riunione andrebbe in contrasto con il principio di economia processuale”. “Sono gli stessi fatti – ha dichiarato il 5 luglio in aula Foresta, legale di Rubeis – visti da una diversa prospettiva”. Non è stato dello stesso avviso il PM Pacifici. “I fatti sono connessi ma non sono certamente gli stessi: il primo procedimento è in avanzata fase istruttoria”.
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