Abbiamo incontrato Antonio Segatori, Presidente Asd Torlupara Calcio in occasione dell’apertura – lunedì 4 settembre – dei corsi della scuola calcio e della stagione 2017-2018. Lo avevamo già incontrato, insieme allo staff e alla dirigenza (ricordiamo Alessio Di Carmine Vicepresidente, Gabriele Giuseppucci Direttore Generale), in occasione dell’evento di luglio scorso, quando la società aveva fatto la presentazione ufficiale al campo Domenico Mammoliti di Via Gioberti con un’intervista ai microfoni di Radio Voi, nordest romano e Capitale.
Presidente Segatori, come nasce il progetto Asd Torlupara ?
La nostra Polisportiva ha vinto il bando comunale, ricevendo dal Comune di Fonte Nuova la concessione e la relativa gestione dell’impianto “Domenico Mammoliti” a Fonte Nuova Località Tor Lupara per i prossimi 9 anni.
Come si compone lo staff?
Abbiamo un staff molto qualificato: tutti i nostri istruttori possiedono un patentino Uefa B o C e saranno inoltre presenti nello staff delle figure come preparatori atletici e preparatori coordinativi tutti con certificazioni rilasciate da enti preposti.
Quali obiettivi vi ponete?
Sarà il primo anno di attività, ma prevediamo di effettuare circa 250 iscritti.
Quali sono le discipline sportive previste?
L’Associazione esercita prevalentemente le seguenti discipline sportive: l’esercizio di attività sportive e in particolare la formazione, la preparazione e la gestione di squadre di calcio, settore giovanile, nonché la preparazione e l’organizzazione di gare, tornei ed altra attività calcistica in genere nel quadro, con la finalità e l’osservanza delle norme e delle direttive della F.I.G.C. e dei suoi Organi. La nostra prima squadra parteciperà al Campionato di terza categoria e punteremo ad un campionato di vertice.
Ricordiamo anche i vostri partners…
I nostri partners sono l’Affiliazione Scuola Calcio AS ROMA, la collaborazione con l’Università di Scienze Motorie di Tor Vergata, lo psicologo dello sport e Istruttori per attività motorie. Inoltre, Giampiero Vallati, Presidente della Proloco di Fonte Nuova, che mette a disposizione la struttura per l’organizzazione di qualsiasi evento o manifestazione sportiva avente scopo aggregativo e sociale.
Quali sono le attività sportive svolte a favore di giovani e che ruolo hanno i bambini e i ragazzi: quale lo spirito verso di loro?
Ci siamo prefissi l’obiettivo di creare una Scuola Calcio moderna, che abbia come scopo non di creare campioni ma di avere una valenza sociale e un ruolo fondamentale nell’educazione del bambino.
Suddividiamo gli atleti tesserati della scuola calcio nel modo in cui è previsto dalle regole federali, cioè dividendoli in diverse categorie secondo le differenti età.
Esiste un’attenzione verso le fasce deboli?
C’è stata una richiesta di disponibilità da parte della nostra Società verso il Comune di Fonte Nuova di aggregare nel gruppo anche i ragazzi che hanno disagi economici, facendoli entrare a far parte della nostra scuola calcio, in maniera totalmente gratuita, rispettando una graduatoria fornita dal Comune stesso.
Ci sono in programma ulteriori iniziative?
Si, abbiamo varie progettualità. Metteremo la struttura a disposizione di tutte le scuole materne, elementari e medie del territorio di Fonte Nuova, dando ai bambini la possibilità di partecipare a lezioni di educazione motoria, svolta da istruttori qualificati in modo gratuito. Le attività saranno proposte in un contesto ludico, con modalità di facile esecuzione e libero accesso a tutti, tenendo sempre presente che ogni attività fisica costituisce di per sé un’attività anche psichica. I nostri tecnici con la loro competenza saranno capaci di sviluppare una programmazione annuale specifica che segua le indicazioni prefissate ad inizio stagione con il responsabile tecnico.
Che ruolo svolge l’allenatore e che valore ha lo sport?
L’allenatore deve essere prima di tutto un educatore e un insegnante, un maestro di vita che sia capace di far vivere lo sport pienamente, sia nella vittoria ma soprattutto nella sconfitta.
E’ la prima volta che il rugby entra a Tor Lupara. Avete creato un’interessante collaborazione e sinergia con la Roma V Rugby: sono veramente distanti questi due mondi sportivi? Come è nata questa interazione?
Abbiamo deciso di creare una collaborazione con la Roma V Rugby e unire queste due realtà del nostro territorio che sembrano stare agli antipodi.
L’iniziativa, pensata per avvicinare i bambini allo sport e per dare loro la possibilità di sperimentare diverse discipline, valorizzando e arricchendo la pratica sportiva tra i più piccoli.
Parliamo della cultura dello sport: imparare, pensare, vivere sportivamente. Lo sport è elemento di coesione sociale e i giovani possono vivere momenti di condivisione. Calcio e Rugby insieme, come convivono?
Chiamiamoli “Gemelli Diversi”, ma con un unico obiettivo comune: sacrificio, rispetto delle regole, perseveranza e passione.
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