Condizione immutata. Restano gli arresti domiciliari per il sindaco Eligio Rubeis, dopo la decisione, dall’esito piuttosto atteso, del Tribunale del Riesame, che conferma l’ordinanza di custodia cautelare per il primo cittadino di Guidonia. Decisione, quella del Riesame, che innesca ovviamente nuove dinamiche politiche: il futuro della città riparte da una riunione del gruppo consiliare di Forza Italia. “Ho comunicato stamattina al gruppo di Forza Italia – dichiara il capogruppo Fi Michele Venturiello – e a tutta la maggioranza la decisione del Tribunale della Libertà . Pur non volendo entrare nel merito della situazione giudiziaria e confermando la piena fiducia all’autorità inquirente e alla magistratura, auspico che si arrivi presto al chiarimento della posizione del primo cittadino legittimamente eletto di una città grande come la nostra. Fino ad allora Rubeis per me e per la legge resta innocente e libero di mostrare la sua estraneità alle accuse che gli sono mosse”. Una riunione, quella del partito al quale appartiene Rubeis, prevista probabilmente già per la serata di lunedì 7 settembre. “Chiederò a tutti, seppur in un momento difficile, di ritrovare un moto di orgoglio per rivendicare ciò che negli anni abbiamo fatto insieme per questa città. Chiederò di verificare di nuovo insieme, anche nell’assenza del sindaco, gli elementi necessari per andare avanti. Non come prima, sicuramente. Gli orizzonti sono diversi e la necessità di un rilancio dell’azione amministrativa precedeva comunque le vicende che hanno riguardato il sindaco. Resta una compagine di amministratori capaci, che hanno fatto bene in passato. Del resto è quello che solo un anno fa abbiamo rivendicato di fronte ai nostri elettori, ricevendone un premio. È una situazione eccezionale e complicata, è vero. Ma continuo a non credere che le alternative siano migliori, né quella di sostituire un consiglio legittimo con un periodo di lungo commissariamento, né quello di consegnare la città alla politica che i cittadini, ancora un anno fa in competizione con noi, non hanno scelto”. Riunione, evidentemente, cruciale.
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