Guidonia. Il Riesame conferma i domiciliari a Rubeis, Di Palma: “In brevissimo tempo decideremo cosa fare, nessuna soluzione esclusa: questo è fare politica”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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“Brutta e inattesa notizia. Mi dispiace sia per l’uomo Eligio ed anche per la Città e l’Amministrazione”. E’ questo il commento di Andrea Di Palma, dopo la decisione del Tribunale del Riesame che ha confermato gli arresti domiciliari per il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis. Un fatto che impone una riflessione profonda e rapida, e azioni immediate. Di Palma intende convocare una riunione, l’auspicio è per fine settembre “con tutta la maggioranza nella quale, a costo di metterci 40 ore di fila, ne usciremo con una soluzione”. Nulla è escluso, per il semplice motivo, è lo stesso Di Palma a sottolinearlo, che la “la maggioranza consta di cinque partiti, sto sostituendo il Sindaco e voglio lasciare a tutti i tempi tecnici. Siamo una grande e coesa coalizione, c’è democrazia interna ed é normale che ci sia un dibattito. Lo so ci sono varie interpretazioni su come debba essere affrontata questa situazione, ci saranno riunioni di partito, io do a tutti un termine ultimo che è strettissimo, il più stretto possibile ma ragionevole, fine mese”. Situazione delicata, che ovviamente Di Palma non intende discutere con la minoranza, la quale “come tutte le opposizioni d’Italia, come ha sempre fatto anche prima di questi eventi, aprioristicamente e diciamo anche faziosamente dice di voler sciogliere il Consiglio comunale. A noi non interessa, spetta a noi la responsabilità della scelta se proseguire come la legge consentirebbe o no. In questa situazione non escludo il fatto di andare prima alle elezioni, ma attraverso una discussione interna e democratica. La minoranza affronta discussioni sui social network e sulle primarie, fa cose che durano un infinito, noi in 20 giorni decideremo. Non accettiamo i tempi da nessuno ma decidiamo noi e lo diremo alla Città, la stessa che ci ha giudicato non meno di un anno fa ed ha deciso che dovevano continuare a governare bene questa Città come abbiamo fatto nei sei anni precedenti, altrimenti non saremmo qui”. Un governo, quello del primo mandato di Rubeis, che è stato premiato dai guidoniani, “simbolo è stata la débâcle subita da tutta l’opposizione laddove si sono visti tutti dimezzare il voto rispetto al dato nazionale. Questo dovrebbe far riflettere a lungo, tutti invece dal giorno dopo le elezioni senza proposte, senza programmi e senza idee hanno iniziato ad urlare allo scioglimento del Consiglio comunale”. Tempi brevi per decidere, e nessuna soluzione esclusa: in meno di un mese si saprà il futuro politico e amministrativo di Guidonia.

 

 

 

 

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