Ustica rivive a teatro, ma i riflettori sono sul Presidente dell’Itavia. TeatrOperante porta in scena al Teatro dell’Applauso (Tivoli) un altro lato della strage: il dramma del presidente dell’Itavia Aldo Davanzali

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Sabato 28 settembre al Teatro dell’Applauso andrà in scena lo spettacolo “Ustica – ci sono dei lumini in cielo stasera”. I fatti di Ustica sono rimasti impressi per sempre nella storia d’Italia:  il 27 Giugno 1980 un Dc9 Itavia viene abbattuto da un missile mentre era in volo da Bologna a Palermo.  Per anni  si è parlato di un “cedimento strutturale” dell’aereo Itavia,  nascondendo dietro una folta nebbia le effettive responsabilità,  allo scopo di difendere i diversi interessi  politici, internazionali e strategici messi in gioco. Ustica rimane ancora un mistero, una delle questioni irrisolte della storia contemporanea del nostro paese. Ma sabato sera, sul palcoscenico del Teatro dell’Applauso, quel frammento di storia sfuggente verrà analizzato da un punto di vista differente: poco lo spazio ai misteri, ai complotti e alla politica, il focus è sul presidente della compagnia Itavia Aldo Davanzali. In seguito alla strage nella quale persero la vita 81 persone, il presidente dell’Itavia fu massacrato e lasciato solo. Davanzali perse a breve la compagnia e l’effetto domino che si scatenò fu devastante per lui e per le altre imprese della famiglia: caddero una ad una come un castello di carta. Duemila dipendenti rimasero senza lavoro.  “Durante le mie ricerche ho incontrato molte persone che hanno conosciuto Davanzali – spiega l’autrice e regista Elisa Faggioni – Ognuna di loro mi ha regalato qualcosa, ma quello che di più mi ha colpito è la coerenza tra di loro sul suo ricordo. Questo attaccamento all’uomo prima che all’imprenditore mi ha commosso. Ancora oggi, a distanza di 33 anni, i suoi ex dipendenti, i suoi “ragazzi” come li definiva Davanzali, sono rimasti in contatto – e conclude la regista – Questo spettacolo-documentario nasce dal desiderio di far conoscere quanto forse tanti non sanno e che merita di essere ricordato”

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