Dopo tre richieste depositate all’Ufficio relazioni con il pubblico, finalmente mercoledì 18 Settembre il Commissario Prefettizio del Comune di Tivoli ha ricevuto un rappresentante del Comitato tiburtino contro l’elettrodotto Carlo Innocenti ed il presidente del Circolo Legambiente di Tivoli Gianni Innocenti.
La dottoressa Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi aveva già comunicato, in un incontro informale di qualche giorno prima, di non avere nessuna preclusione e di non essere informata della vicenda. Evidentemente le richieste erano finite in chissà quale ufficio comunale poiché la vicenda elettrodotto sagittario non ha lasciato molte tracce nel palazzo comunale, in questi anni otto anni. L’unica pratica, è probabilmente quella reperibile in Avvocatura corredata degli interventi e delle relazioni del Comitato a supporto del ricorso al Consiglio di Stato avanzato dal Comune di Tivoli su pressione delle associazioni e della cittadinanza.
Nell’incontro di circa mezz’ora, al quale ha partecipato anche il dirigente del settore Urbanistica, la dottoressa Maria Luisa Salvatori, il Commissario prefettizio ha dimostrato ampia disponibilità, ha richiesto informazioni tecniche ed espresso preoccupazione per gli attraversamenti della linea elettrica in zone densamente popolate.
La delegazione del Comitato ha illustrato le alternative di tracciato che, nei due incontri avvenuti in Regione, sono state già proposte all’Assessore all’Ambiente Refrigeri, e l’ipotesi praticabile di allacciamenti in punti più vicini alla sottostazione elettrica di Castel Madama che ridurrebbero di molto i costi di realizzazione del collegamento rendendo inutile la riattivazione dell’elettrodotto.
La Dottoressa De Notaristefani, che aveva sulla scrivania copia dell’incartamento, ha fornito ampia rassicurazione di un suo intervento nei confronti dell’assessore regionale ed ha chiesto ai rappresentanti del Comitato la disponibilità ad accompagnarla a visionare i punti più critici della linea elettrica attualmente dismessa.
L’incontro si è concluso con l’impegno di scambiarsi reciproche informazioni.
Il Comitato non può che essere soddisfatto dell’esito dell’incontro e della disponibilità con cui il Commissario ha accolto la delegazione.
Ora l’ente comunale offrirà sostegno alle preoccupazioni della cittadinanza ed il ricorso al Consiglio di Stato sarà seguito con più attenzione e tecnici più competenti.
Questa posizione rafforza le richieste del Comitato e dell’Assessore regionale all’Ambiente che ha già inserito lo spostamento dell’elettrodotto Sagittario tra i temi da trattare nel tavolo di confronto Regione-Rfi sul trasporto ferroviario locale che viene attivato ogni anno.
“E’ evidente –dichiarano Carlo e Gianni Innocenti- che la tenacia con la quale continuiamo, insieme a tutti coloro che affiancano il Comitato e Legambiente, a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni dà i suoi frutti. Evidenzia un tracciato dell’elettrodotto realizzato nel 1933 e non più idoneo, vista l’urbanizzazione del territorio e le leggi in vigore cui Rfi non vuole adeguarsi sostenendo la versione della “manutenzione straordinaria. Anche la forma di protesta scelta, che parallelamente alle manifestazioni affollate, percorre la strada della proposta tecnica praticabile, ha reso credibile la mobilitazione della gente tanto da far intervenire anche Rai regione con una trasmissione in diretta TV. Questo non significa che, come è già avvenuto con la vicenda discarica nei pressi di Villa Adriana, la cittadinanza non sia pronta a forme di protesta più incisive per tutelare il bene primario della propria salute”
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