Classi 2.0 con l’applicazione piena del progetto sulla didattica 2.0 finalizzato alla attuazione di modelli altamente innovativi, una nuova mensa realizzata totalmente con materiali in bioedilizia, una sala multimediale dove presto potrebbe trovare spazio uno schermo in 4d, iPad in dotazione agli allievi della prima elementare e della prima media, tutto questo è la scuola Eduardo De Filippo, in via Morelli, a Villanova, il cui ampliamento è stato realizzato dall’amministrazione comunale e che oggi rappresenta <l’eccellenza delle scuole del territorio, un modello per la modernizzazione dell’intero patrimonio scolastico comunale>, ha avuto modo di dire il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis che, in compagnia del capogruppo del Pdl in consiglio comunale Marco Bertucci, ha iniziato un tour nelle scuole comunali, dove negli ultimi anni tanto è stato fatto sia dal punto di vista dell’edilizia, sia per quanto riguarda il miglioramento della didattica. La dirigente dell’Istituto comprensivo Eduardo De Filippo, Maria Rosaria Ciaccia, ha avuto modo di esporre ai rappresentanti dell’amministrazione tutte le iniziative didattiche, scolastiche ed extra scolastiche in essere, comprese la valorizzazione delle aree esterne alla mensa del plesso di via Morelli, dove sta prendendo vita un progetto sperimentale per la realizzazione di un orto scolastico. Il fine è di favorire l’uso nella mensa scolastica di materie prime sane, genuine ed auto prodotte, che rispettino i criteri del consumo a chilometro zero, ma anche quello di far comprendere ai bambini i processi vitali ed il rispetto per la natura. Gli altri plessi che hanno aperto le porte a Rubeis e Bertucci sono stati quello di Villalba, l’Istituto comprensivo Alberto Manzi di via Trento, dove il consigliere capogruppo del Pdl ha avuto modo di spiegare come <l’amministrazione abbia concentrato attenzione e risorse per l’ammodernamento dell’edificio e la modernizzazione della didattica. Il plesso è stato dotato di lampade a basso consumo di energia, di valvole termostatiche per i caloriferi, si è operato inoltre per l’adeguamento del sistema antincendio, con l’installazione del sistema antifurto, inoltre la palestra è stata arredata ed oggi è completamente funzionale. Altri importanti interventi – aggiunge Bertucci – hanno riguardato l’istituto di via Palermo, dove solo negli ultimi dodici mesi si è intervenuti con il rifacimento di tutti i servizi igienici e la posa di 1700 metri quadrati di intonaco per la sistemazione delle mura. Il plesso di via Rieti è invece stato completamente ristrutturato. Si è trattato – aggiunge Bertucci – di intervenire su strutture obsolete, la cui manutenzione costava all’amministrazione somme considerevoli. Con le modernizzazioni operate siamo convinti di aver abbattuto i costi previsti in bilancio>. Gli altri plessi visitati a Villanova sono quelli dell’I.C. Giovanni XXIII, retto dal dirigente scolastico Sandra Vignoli, che ha avanzato agli amministratori la richiesta di fondi per l’incentivazione di attività extra scolastiche, una biblioteca, internet gratuito per gli studenti negli orari post scuola, un centro di aggregazione interno con attività che tengano lontano i ragazzi dal marciapiede anche negli orari pomeridiani, quale disincentivo contro l’abbandono precoce dei banchi di scuola. Inoltre la sistemazione di una area adiacente il plesso per la creazione di una pista di atletica o un campo attrezzato per lo sport. Tutte attività che il sindaco ha detto di voler sostenere, sempre con l’obiettivo della modernizzazione didattica di tutti i plessi comunali. Altre visite sono in calendario per le prossime settimane e riguarderanno gli istituti comprensivi di Setteville, Collefiorito, Guidonia centro, Montecelio e Colleverde. L’amministrazione, nella sua funzione didattica, intende intervenire sempre di più sulla manutenzione, ristrutturazione e abbattimento delle criticità che ancora presentano gli edifici. <Tanto è stato fatto e tanto sarà ancora da fare nei prossimi mesi, sempre all’insegna dell’attenzione massima verso la scuola e chi la vive>, aggiunge marco Bertucci.
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