È fissata per il prossimo 18 settembre davanti al Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio l’udienza per discutere la sospensiva alla determinazione regionale che ha autorizzato l’ampliamento fino a un limite massimo del 10 per cento della volumetria dell’ ultimo invaso della discarica dell’Inviolata. Un ulteriore segnale da parte del sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, contro quella logica delle discariche che non favorisce l’utilizzo pieno della raccolta differenziata quale metodo di raccolta e smaltimento del rifiuto domestico. Per il primo cittadino <la gestione dei rifiuti necessita piuttosto di tutti quegli strumenti che progressivamente riducano lo sversamento dell’indifferenziata in discarica attuando su percentuali altissime il riutilizzo dei rifiuti già trattati. Purtroppo – aggiunge Rubeis – tra i 49 comuni che conferiscono all’Inviolata solo una piccola parte differenzia i rifiuti a monte con il porta a porta, mentre la maggiore si affida ancora al tal quale contro ogni normativa vigente. Colgo l’occasione per ricordare ai colleghi sindaci che la determinazione del 13 agosto scorso con la quale la Regione autorizza la proroga della discarica dell’Inviolata, impone a quegli stessi Comuni di mettersi in regola avviando la raccolta porta a porta nei loro territori. Mi chiedo se ciò stia già avvenendo, come mi auguro che la Regione controlli il rispetto dei termini di un proprio provvedimento>.
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