"Ho letto con profondo stupore le notizie di stampa concernenti un'interrogazione dei consiglieri Idv. Chi ha avuto modo di conoscermi nella mia precedente veste di Presidente del Tribunale sa o dovrebbe sapere che la mia porta è costantemente aperta e che prima di assumere determinate posizioni sarebbe opportuno, forse anche più intelligente, documentarsi alla fonte". E' quanto ha dichiarato l'amministratore unico della società Tivoli Forma Bruno Ferraro replicando alla polemica sollevata dall'Idv che ha puntato il dito contro il metodo di assunzioni della società municipalizzata. A sostenere la tesi dell'ex presidente del Tribunale di Tivoli Ferraro anche la delucidazione fornita dal direttore generale della società Aldo Armenti: "L'operazione che ha portato ad assumere a tempo indeterminato tre persone, condotta previa informativa alla Rsu, risponde all'esigenza di regolarizzare la posizione della società rispetto agli obblighi previsti dalla legge in materia di collocamento obbligatorio, come peraltro previsto anche dall'articolo 3 del vigente Regolamento aziendale per il reclutamento del personale. L'occasione è propizia – ha proseguito Armenti – per rammentare anche che, analogamente, nel rispetto di quanto previsto dal citato articolo per i casi in cui ricorrano oggettive esigenze di necessità ed urgenza, si è proceduto all'assunzione a tempo determinato, di due unità di personale amministrativo, da adibire rispettivamente all'ufficio del personale e alla complessa opera di predisposizione dell'orario delle lezioni, in rispondenza alla esigenze indifferibile di sostituire personale a tempo indeterminato destinato alla mansione di formatore: il tutto nel rispetto delle norme e con vantaggi economici per Tivoli Forma". Una spiegazione circostanziata e per niente evasiva a quanti negli ultimi giorni hanno tentato di sollevare una polemica tirando in ballo presunte assunzioni "avvenute con procedure poco chiare".
Condividi