Villa Adriana. Turista straniera “risorge” nel sito archeologico: il cuore si ferma, la rianimazione, il respiro e il battito che ritornano

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Una gita che diventa dramma, E poi miracolo. Accade nel sito archeologico di Villa Adriana, dove una insegnante straniera, in visita con i suoi studenti, durante il percorso si sente male. Cade a terra, esanime. Arresto cardiocircolatorio. Tra la folla, si fanno largo altri due turisti, inglesi e soprattutto medici. Inizia la rianimazione cardiopolmonare, e arriva l’automedica della Croce Blu di Guidonia, in servizio per il 118, infermiere e medico a bordo. Ancora interventi per rianimare la donna, con il defibrillatore e con la somministrazione di farmaci. Passano i minuti. Prima trenta, poi quaranta. Le speranze diminuivano con il passare del tempo. All’improvviso, dopo innumerevoli tentativi, il cuore della donna riprende a battere, il respiro diventa spontaneo e più solido. Un miracolo, questa la definizione degli operatori del 118. Termine sul quale non possiamo non essere d’accordo.

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