Comunicato stampa “Incontro pubblico sul tema della sanità – Palombara Sabina 19 settembre 2011” – Video

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Presso la sala del Cavallino Bianco, Palombara Sabina, il 19 settembre si è tenuto l’incontro dibattito sulla sanità, organizzato dal Comitato cittadino per la salvaguardia dell’ospedale.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, doveva fare il punto della situazione alla luce del Piano Aziendale della ASL RMG recentemente reso pubblico, con data di rilascio 9 giugno 2011.
Apre i lavori Adriano Curci, presidente del Comitato, che informa dell’esistenza di un documento dal titolo “ATTO AZIENDALE ASL RMG”. All’interno di questo documento della struttura dell’ex Ospedale SS. Salvatore di Palombara Sabina resto quasi niente: infatti le uniche citazioni dello stesso consistono in una Unità Operativa Semplice Amministrativa Distretto che gestionalmente afferisce alla direzione del distretto di Guidonia, posta all’interno di un cosiddetto “Ospedale Distrettuale di Palombara”. Questo azzererebbe di fatto i servizi fruibili dai cittadini/utenti di Palombara e dei paesi limitrofi.
 Il presidente del comitato dichiara con forza che quello che accade nel nostro territorio è un vero e proprio atto criminale: “ costringere dei malati di Cancro a percorrere 100 km per una chemioterapia, ridurre le possibilità di salvezza ad un incidentato, oppure ad un infartuato è un crimine che va  combattuto con ogni mezzo. La Polverini afferma Curci andrebbe denunciata solo per questo. Il presidente del comitato Curci Adriano " siamo di fronte a un sistema “Politico Mafioso” che vuole la struttura in mano a qualche privato. "
Nel prosieguo dell’intervento Curci, pur esprimendo soddisfazione per un manifesto a firma dell’Amministrazione comunale nel quale si prendevano le distanze dall’Atto Aziendale e dai suoi contenuti, stigmatizza l’atteggiamento poco deciso avuto sin qui ed auspica che nelle prossime azioni l’Amministrazione sia in prima linea. Lo verificheremo nei fatti dichiara Curci. Se sarà un  fluff per salvare la faccia davanti ai cittadini lo sapremo subito.
Prende la parola il Sen. Stefano PEDICA (IDV)  condividendo il discorso del presidente, ribadisce il secco no alla privatizzazione della sanità, esprimendo la speranza che per Palombara, come per altre realtà del lazio, si riesca a tornare indietro rispetto alle decisioni del Commissario ad acta Polverini. Dichiara di appoggiare in pieno le forme di lotta a sostegno della conservazione del polo ospedaliero di Palombara ed informa circa la volontà di ottenere un incontro delle istituzioni locali e del Comitato cittadino con il Ministro della Salute  Fazio.
Il Sindaco di Palombara Sabina Della Rocca informa che la Regione ha trasmesso ufficialmente l’Atto Aziendale della ASL RMG omettendo però di comunicarne preventivamente i contenuti all’Amministrazione, nonché di invitarla alla riunione dei sindaci dei territori interessati, motivo valido per ricorrere al TAR per impugnare l’Atto Aziendale e sospenderne l’efficacia, considerato l'illegalita dell'atto aziendale.
Interviene poi un cittadino (sig. Pellegrino) che pone l’accento sulla scarsa presenza della cittadinanza in quanto non si riesce a motivare a sufficienza visto che anche in altre strutture ben più grandi si assiste a notevoli tagli.
Prende la parola Silvestri (PD) che nel merito dell’intervento precedente suggerisce ai presenti di ricordare a chi non è intervenuto che la chiusura degli ospedali e la riduzione dei posti letto è la medicina sbagliata; a supporto di ciò rammenta il caso di Poggiolini e della moglie, condannati in primo grado nel 2000, che non hanno fatto nemmeno un giorno dei quattro anni di condanna inflitta (la moglie a ‘subìto’ gli arresti domiciliari nella sua villa all’EUR) e se la sono cavata con un sequestro di soli 39 miliardi di vecchie lire. Ad oggi ci sono ancora scandali nel settore della sanità con grandi sperperi di denaro pubblico. Solo la riduzione di questi sprechi risolverebbe il deficit di bilancio consentendo di mantenere e addirittura migliorare gli standard dei servizi offerti ai cittadini.
A seguire Cristina Ruggiero (consigliere comunale PD) propone di dare più incisività alle forme di lotta attraverso un consiglio comunale allargato alle Amministrazioni limitrofe per mobilitare una fetta più ampia di popolazione.
In chiusura dei lavori Curci conferma la volontà di organizzare forme di lotta in grado di avere una risonanza negli organi d’informazione.

Comunicato in collaborazione del Sig.Armando Silvestri
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