Alemanno protesta e riconsegna deleghe “Con la manovra a rischio tpl e servizi”

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Simbolica e pacifica protesta contro la manovra, ieri mattina da parte del sindaco Gianni Alemanno, che si e' recato all'uffico anagrafico di via Petroselli insieme alla giunta al completo e a numerosi consiglieri comunali di maggioranza, per riconsegnare al prefetto e al ministro degli Interni la delega all'Anagrafe e allo Stato civile. "Un gesto simbolico – ha detto Alemanno – per dimostrare le difficolta' che i Comuni dovranno fronteggiare a seguito dei tagli agli enti locali previsti con la manovra. Mi auguro che il Governo possa recepire le nostre indicazioni".   La protesta del sindaco "è un invito al centro destra a capire la protesta dei sindaci e a prendere in mano la situazione. E' anche un modo per non lasciare la protesta in mano all'opposizione", ha detto Alemanno. "Riconsegnamo simbolicamente la delega al servizio dell'Anagrafe che svolgiamo per conto dello Stato – ha proseguito il sindaco – è un modo per dimostrare quello che accadrà effettivamente a partire da gennaio con i tagli inflitti dalla manovra agli enti locali". Alemanno, insieme ai componenti della giunta comunale, ha colto l'occasione per distribuire ai cittadini che questa mattina si sono recati all'ufficio anagrafico un volantino con su scritto "I tagli ai comuni sono tagli ai tuoi diritti". Nel volantino si spiegano le misure contenute nella manovra e si avvisano i cittadini delle conseguenze dei tagli sui servizi ai cittadini. "Finchè sarà possibile – scrive Alemanno ai romani – tutti i servizi saranno garantiti grazie allo sforzo della struttura comunale". Alemanno ha anche auspicato che ci sia "una correzione sostanziale della manovra attraverso un'apposita commissione, come prevede l'ordine del giorno approvato ieri in Parlamento per distribuire meglio i tagli della manovra". Il primo cittadino ha, infine, ricordato: "con i tagli agli enti locali rischiamo di non avere più i trasporti pubblici, a meno di aumentare il biglietto dell'autobus. Rischiamo di dover tagliare i servizi sociali e prolungare le liste d'attesa. In più, se la manovra non cambia, Roma capitale l'anno prossimo non potrà fare investimenti in opere pubbliche, neanche quelle già programmate, non potrà mettere a posto nè marciapiedi nè strade. Abbiamo 235 cantieri aperti che rischiamo di non poter concludere". Ecco perchè, "la protesta continuerà a oltranza, finché il Governo non ci darà risposte".  Prima dell'iniziativa c'era stato un blitz di un gruppo di tre rappresentanti dei sindacati di base che avrebbero voluto consegnare al sindaco un coccodrillo gonfiabile "per simboleggiare che Alemanno versa lacrime di coccodrillo: prima piange per gli effetti della manovra, poi sarebbe disposto a votare per la sua approvazione". Allontanati da alcuni poliziotti in borghese, i tre manifestanti si sono messi a gridare e sono infine stati prima identificati e poi portati via con una volante.  "Mi auguro vengano rilasciati subito", ha commentato Alemanno.

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