Roma, 08 set – Due rumeni sono stati fermati alle prime ore del mattino dai carabinieri della stazione di Tivoli con numerosi oggetti in oro ed un computer portatile. Non sono riusciti a giustificarne la provenienza i due giovani, di 25 e 31 anni privi di documenti, e così sono stati accompagnati in caserma per i dovuti accertamenti. E' stato una lavoro certosino quello dei militari che hanno bussato porta a porta nelle vicinanze del luogo in cui hanno proceduto al controllo, fino a rintracciare una 39enne romena che si era da poco accorta di essere stata vittima di un furto nella sua abitazione. Effettivamente i militari hanno accertato che la SIM del pc era intestata proprio alla donna, la quale ha fornito una descrizione dettagliata degli oggetti in oro che le erano stati asportati e li ha infine riconosciuti tra quelli trovati ai giovani connazionali. Tra la refurtiva recuperata si annoverano collane, anelli, bracciali, ciondoli e spille per una valore stimato di circa 7.000 euro. Per questo motivo A.P. e R.A., queste le loro iniziali, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione, applicato soprattutto per il pericolo di fuga, visto che entrambi i fermati non hanno fissa dimora. Per la donna è stato un sollievo ritrovare anche gioielli di famiglia, ai quali era molto affezionata; per i carabinieri comunque una soddisfazione essere riusciti a trovare il legittimo proprietario di beni di valore. Questo risultato giunge a conferma dell'efficacia dei numerosi servizi di prevenzione effettuati dai militari della Compagnia di Tivoli nelle zone ad alto rischio di reati predatori come via Empolitana, località la Botte, località Colli di Santo Stefano.omniroma.it
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