Roma, 20 set – Questa notte, al termine di un rocambolesco inseguimento, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due pregiudicati romani di 20 e 21 anni con l'accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. I giovani stavano circolando su una moto sprovvista della copertura assicurativa obbligatoria quando hanno incrociato una pattuglia dei Carabinieri. All'alt imposto dai militari, il conducente ha risposto dando gas "a manetta", dando vita ad una pericolosa corsa lungo le strade di Casetta Mattei. I militari si sono messi all'inseguimento dei fuggitivi che, braccati da vicino, hanno pensato di rallentarli lanciando sul parabrezza dell'auto un grosso borsone. La sacca ha pericolosamente oscurato la visuale dei carabinieri che, con gran sangue freddo e dopo qualche sterzata, sono riusciti a farla cadere a terra. I militari, in breve tempo, si sono fatti nuovamente sotto ai fuggitivi che, improvvisamente, hanno perso il controllo della moto rovinando a terra. A quel punto i carabinieri hanno dovuto compiere una brusca manovra in frenata per evitare di travolgerli, terminando la corsa contro il cancello di un'abitazione. Nonostante le ferite riportate nella caduta i pregiudicati hanno affrontato i carabinieri che solo dopo una breve colluttazione sono finalmente riusciti ad ammanettarli. La brutta avventura è finita per tutti all'ospedale Sant'Eugenio, dove carabinieri e arrestati sono stati medicati e dimessi con pochi giorni di prognosi. I due pregiudicati romani, trattenuti in caserma, sono attesi dall'Autorità Giudiziaria per rispondere delle loro accuse.(omniroma.it)
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