Roma, 02 set – Dopo la facciata del ministero delle pari opportunità l'immagine di Sakineh arriva anche in Campidoglio. Con una cerimonia ufficiale questa mattina il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha presenziato allo scoprimento della gigantografia della ragazza iraniana condannata a morte tramite lapidazione per aver commesso adulterio. La foto della ragazza con il velo nero porta la scritta Roma in basso ed è stata scoperta sulla facciata dei musei Capitolini e si va ad aggiungere all'immagine del soldato israeliano Shalit presente in Campidoglio già da alcuni mesi. Alemanno, che indossava la fascia tricolore ha sottolineato come: "questa piazza è il cuore di Roma e da qui sono sempre partiti messaggi di libertà e di giustizia. Non è pensabile che una giovane donna per un reato minore venga lapidata e uccisa. Dobbiamo sostenere tutte le iniziative a suo favore perché Roma è schierata contro la pena di morte". Alemanno ha poi aggiunto in merito alla pressione psicologiche che la donna sta subendo nella sua detenzione e che sono state denunciate in questi giorni dal figlio: "ho la speranza che i valori universali e il rispetto della persona umana possano essere vincenti. Credo che i valori della persona siano anche nei cuori dei dirigenti iraniani che hanno la possibilità di dimostrare un volto positivo e dare un messaggio a tutti gli altri paesi. Credo che servirebbe anche all'Iran e quindi devono riflettere attentamente prima di fare questo errore drammatico nei confronti di Sakineh".omniroma.it
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