Roma: pestaggio in via della Magliana, pronti gli identikit degli aggressori

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 09 set – Continuano le ricerche dei cinque ragazzi che lunedì sera, in via della Magliana a Roma, hanno massacrato di botte il barista 63enne Ennio Casale, ancora in coma all’ospedale San Camillo.

Mentre è sempre più probabile l’ipotesi di una rapina finita male – gli aggressori hanno rubato la borsa dell’uomo – gli inquirenti fanno sapere che gli identikit sono pronti.

Fondamentale è stata la collaborazione dei due camionisti che hanno interrotto il pestaggio e prestato i primi soccorsi a Casale. Il problema, però, è che sono in molti a corrispondere all’identikit ricostruito e, come confermano i sindacati di polizia, “c’è un problema di risorse, di carenza di uomini e mezzi“. L’unica speranza di restringere le ricerche è rappresentata dalla vittima: se Casale si rimetterà, la sua descrizione degli aggressori potrebbe essere fondamentale. Nel frattempo amici e conoscenti hanno manifestato il loro disgusto e la loro rabbia per quanto accaduto. Uno su tutti, Franco, titolare del bar in cui Casale lavorava dallo scorso febbraio, l’Antico caffé Santamaria davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore.crimeblog.it

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