Roma, 15 set – Un ingegnere 65enne, con incarico di consulente tecnico d'ufficio (C.T.U.) presso il Tribunale Civile di Roma, è stato arrestato dai Carabinieri di Ostia con l'accusa di concussione. L'11 settembre scorso, un avvocato si era rivolto alla Stazione Carabinieri di Ponte Galeria per denunciare un'illecita proposta ricevuta dall'ingegnere: il professionista avrebbe dovuto realizzare una perizia per il Tribunale di Roma, in una causa che vedeva coinvolti i propri assistiti quali ricorrenti contro un provvedimento d'indennizzo del Comune di Roma, per l'esproprio di alcuni terreni liquidato in 2 milioni di euro. Per realizzare la perizia a favore dei ricorrenti, l'ingegnere pretendeva una percentuale sul valore della stessa, promettendo per altro una valutazione ben superiore a quella realizzata dal Comune, di circa 5-6 milioni di euro. Se accettato, l'accordo sarebbe valso alle parti ed al consulente infedele un indebito guadagno in qualche milione di euro, ai danni del Comune di Roma. Ieri i militari hanno bloccato l'ingegnere, sul Lungotevere a Roma, a bordo della propria auto, trovandolo in possesso di 20mila euro in denaro contante che aveva ricevuto quale acconto per la sua prestazione illecita. A casa sua, i militari hanno sequestrato un personal computer e documenti relativi ad altre perizie svolte per il Tribunale di Roma. L'uomo è stato associato al carcere romano di Regina Coeli.
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