Roma, 25 set – Hanno studiato bene prima di passare all’azione, un modo per loro “sicuro” per eludere il sistema antitaccheggio degli esercizi commerciali di un Outlet di Castel Romano.
Così, escogitato un sistema “da pesca”, hanno legato con un filo di nylon due calamite a dei ganci, per poi staccare la placca antifurto dal capo d’abbigliamento prescelto senza destare sospetti.
Ma O.M.E. 41enne romeno, è stato riconosciuto dal titolare del negozio perché già in passato aveva cercato di fare la spesa gratis presso il suo punto vendita, che lo ha perciò osservato meglio, insospettito dalla sua presenza.
Sotto ai pantaloni, all’altezza della caviglia, infatti l’esercente ha notato un rigonfiamento sospetto ed ha chiamato il 113, richiedendo sul posto l’intervento della Polizia di Stato.
Controllato dagli agenti del Commissariato Spinaceto, diretto dalla dott.ssa Maria Sironi, lo straniero aveva goffamente avvolto tra il piede ed il polpaccio destro, un paio di jeans griffati.
Il suo complice, R.G.N. 38enne connazionale, nelle tasche nascondeva l’ingegnoso meccanismo “da lavoro” utilizzato poco prima per appropriarsi dei pantaloni.
Accompagnati negli Uffici del Commissariato, i due sono stati arrestati per furto.
I pantaloni, riconosciuti dall’esercente come trafugati dal suo punto vendita, sono stati a lui restituiti.
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