Roma, 18 set – Dopo il licenziamento di 19 infermieri precari, ieri mattina si sono radunati davanti all'ospedale Sant'Eugenio di Roma per manifestare il loro dissenso. ''Un fatto – denunciano Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil e Lorenzo Mazzoli, Segretario Generale Fp-Cgil Roma e Lazio – che avevamo previsto e denunciato in anticipo, frutto di una politica che in nome di calcoli meramente economici mette a rischio la salute dei cittadini e servizi essenziali come le terapie intensive e il funzionamento delle camere operatorie''. ''Una politica scellerata fatta di diktat e tagli, che la presidente della Regione Renata Polverini sta perseguendo senza calcolare i costi sociali e mettendo in campo una campagna mediatica mistificatrice. Dopo le nostre proteste e l'immediata reazione dei lavoratori – riferiscono ancora dalla Fp Cgil – il Direttore Generale della struttura ha inviato una missiva alla Regione Lazio chiedendo la sospensione dei 19 licenziamenti e di quelli ancor piu' pesanti gia' previsti per il futuro, che, qualora confermati, rappresenterebbero un ostacolo insormontabile per il regolare funzionamento di un Ospedale che gia' sconta una grave carenza di organico''. ''Oggi – concludono – si iniziano a vedere i risultati di una manovra economica devastante e della sciagurata mannaia che il Governo ha scagliato contro il lavoro e i servizi pubblici. La salute dei cittadini dovrebbe essere messa al centro dell'agenda politica e non trattata come un costo da ridurre, un capitolo di bilancio sacrificabile in modi cosi' sbrigativi. Chiediamo alla Presidente Polverini una risposta immediata e rinnoviamo a questi lavoratori il nostro sostegno''.
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