Addio eternit nelle case della provincia di Roma?. Questo è l’obiettivo di “Roma Provincia Eternit Free”, accordo di programma firmato oggi a Palazzo Valentini tra Provincia di Roma, Legambiente e AzzeroCO2. “Quello di oggi – spiega la direttrice di Legambiente Lazio, Cristiana Avenali – è un atto di grande concretezza e di straordinaria importanza, considerato il legame virtuoso che viene a crearsi tra la bonifica dell’amianto e il contemporaneo sostegno alle energie rinnovabili”. Lo scopo principale è quello di censire le coperture in eternit dei capannoni industriali o agricoli ancora esistenti sul territorio della provincia e di sostituirle con coperture fotovoltaiche, il tutto con l’aiuto dei benefici previsti dal contributo specifico introdotto dal DM 19 febbraio 2007. Parlando di numeri, la campagna si propone di sostituire in tempi brevi circa 200 tetti in eternit con altrettanti tetti fotovoltaici per una potenza obiettivo pari a circa 20 MW. Un problema, quello dell’amianto, che va considerato una priorità assoluta, considerando “la strage silenziosa di cui è responsabile – ha proseguito la Avenali – questa micidiale sostanza: secondo i dati del Rapporto 2008 del Dipartimento epidemiologia della Asl RmE, infatti, vi sono stati almeno 352 casi di tumore per esposizione all’amianto dal 2001 al 2008. E non passa giorno senza che il nostro Osservatorio Ambiente e Legalità riceva una segnalazione da cittadini giustamente allarmati per situazioni di amianto abbandonato impunemente sul territorio”. Dunque un accordo fondamentale per la salute della gente. E un atto che speriamo faccia presa sul territorio di Guidonia – ma non solo – in cui sono numerose le costruzioni dove l’eternit la fa da padrone. Case e locali dove la gente vive tutti i giorni. “È con grande soddisfazione – ha affermato nel corso della presentazione Mario Gamberale, amministratore delegato di AzzeroCO2 – che accogliamo la Provincia di Roma tra le firmatarie del protocollo Eternit Free. L'adesione di un numero sempre crescente di Province alla nostra iniziativa ci motiva ancora di più ad andare avanti con una campagna che è nata per rispondere a più di una esigenza presente sul territorio del nostro Paese: dalla ricerca di stili di vita più sostenibili alla tutela della salute dei cittadini, dalla promozione delle energie rinnovabili allo sviluppo delle imprese locali. Questa è la nostra sfida: abbiamo tempo fino al 2012 per vincerla insieme”. Una sfida appassionante, che ha bisogno di ogni contributo possibile. Basti solo pensare a quanto successo a Milano, dove alcuni bambini sono stati colpiti da leucemia in un quartiere ad alto tasso di inquinamento di vario genere. In questa zona non viviamo sonni tranquilli sotto questo punto di vista, perciò è fondamentale fare tutto il possibile per la tutela dei cittadini. Amianto, antenne, immondizia, traffico, cementificio, impianti, discarica, Basf. Un menu che per i cittadini è indigesto, e che fa la gioia – si fa per dire – di ospedali, medici e farmacie.
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