Roma, 13 set – Due operai si sono recati in un'abitazione nella zona di Primavalle, dove avevano appuntamento con una cliente per il montaggio di alcuni mobili. Durante i lavori, che si sono protratti per quasi tutta la giornata, tra i due operai e la proprietaria dell'appartamento è nata una spontanea simpatia, che ha indotto la donna ad invitarli a cena. L'invito è stato accettato solo da uno dei due, che però, intorno alle 23, approfittando di un momento di distrazione della donna, iniziava a passare attraverso la finestra alcuni oggetti presenti nell'appartamento al complice. Quest'ultimo, posizionato all'esterno dell'appartamento, prelevava le suppellettili per poi depositarli all'interno del furgone con il quale avevano raggiunto il luogo dell'appuntamento nel pomeriggio. La scena però, notata da alcuni condomini è stata segnalata al 113, e dopo poco sul posto è arrivata una Volante del commissariato Primavalle, diretto da Gaetano Todaro, per riscontrare la segnalazione. Gli agenti hanno quindi notato una persona che alla vista della polizia ha abbandonato il furgone vicino al quale si trovava, per guadagnare l'ingresso dell'appartamento dal quale era stato segnalato il furto. I poliziotti hanno quindi preso contatti con la proprietaria, la quale, di fronte alle domande degli agenti si è in un primo momento mostrata incredula, asserendo che le persone presenti in casa erano suoi ospiti, e che nel pomeriggio avevano effettuato alcuni lavori di manodopera su sua commissione all'interni dell'abitazione. Solo quando uno degli agenti le faceva notare che in macchina di uno dei due c'era la refurtiva trafugata dalla sua casa ha capito di essere stata ingannata. Al termine delle operazioni i due "compari", C.S. e P.L., rispettivamente di 25 e 49 anni, italiani, sono stati arrestati per tentato furto.
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