Laurentina, rubava in appartamenti: arrestato il “Ragno”

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

Condividi

Roma, 15 set – Era latitante dall'aprile scorso, quanto era stato notato nei pressi di un edificio in via Laurentina, mentre con agilità scendeva dal terzo piano del palazzo malgrado un braccio ingessato e alcune capienti borse, bottino di un furto appena compiuto. Ora l'agile ladro, Omar L., 30 anni romani, detto il "ragno" è stato finito in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Maddalena Cipriani su richiesta del pm Francesco Minisci. Il Lupin capitolino è stato stamane sottoposto ad interrogatorio di garanzia. Davanti al gip, assistito dall'avvocato Marco Zaccaria, ha ammesso le sue responsabilità e promesso che non lo farà più. Secondo chi indaga il trentenne potrebbe essere responsabile di molti 'colpi' compiuti in diverse abitazioni della città con le stesse modalità. Il fatto per il quale è finito dietro le sbarre è però l'episodio risalente all'aprile scorso. In quell'occasione, secondo le accuse, Omar non si fece prendere alla sprovvista. Appena qualcuno gli gridò contro, intimando di fermarsi, replicò: "Fatevi gli affari vostri, sennò vi vengo a trovare". Proprio quelle minacce sono state oggetto della denuncia presentata contro di lui, che è stato identificato anche per via di diversi tatuaggi tribali, tra cui uno molto vistoso sul collo. Gli investigatori grazie a quelle indicazioni sono riusciti a capire che si trattava del "ragno". Da mesi trasferitosi a Ravenna, insieme con la ragazza, non era stato rintracciato. Non appena è tornato a Roma però per lui sono scattate le manette. L'avvocato Zaccaria ha annunciato che presenterà ricorso al tribunale del Riesame contro il provvedimento cautelare emesso nei confronti del suo assistito: "Se nei confronti del mio assistito venissero applicati gli arresti domiciliari – ha detto – sarebbe impossibile la reiterazione del reato. Ritengo che vi siano i presupposti per una attenuazione della misura cautelare in atto".omniroma.it

Condividi