Fiamme Gialle di Tivoli, mega blitz anti contraffazione: sequestrati all’Albuccione abbigliamento firmato made in China

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Griffe contraffatte, 120 mila i capi di’abbigliamento sequestrati. Tutte marche costose ed importanti. Almeno sulla carta, ovviamente. Provenienza? La Cina. Il tutto all’Albuccione. A scoprire tutta la struttura è stata la Guardia di Finanza, con una operazione di polizia scaturita da una precedente attività di indagine svolta nei confronti di una organizzazione criminosa dedita all’importazione dall’estero di prodotti contraffatti destinati anche al mercato europeo e nazionale.

 

Dopo Tivoli Terme questa estate, ecco quindi Albuccione teatro di una nuova operazione delle forze dell’ordine made in China. Dopo una lunga e meticolosa attività di osservazione, controllo e pedinamento, i finanzieri di Tivoli individuavano nelle campagne della circoscrizione di Guidonia Montecelio – sulla via Tiburtina – un magazzino gestito da un cittadino cinese.

 

I giorni scorsi, a seguito degli elementi investigativi raccolti nel corso dell’attività di appostamento, le Fiamme Gialle effettuavano la perquisizione del magazzino osservato, dove al suo interno rinvenivano circa 120.000 capi abbigliamento di ottima fattura (giacche, giubbotti, bomber, felpe, etc.) di proprietà della società di import-export riconducibile al cittadino cinese  Z.J. di circa 45 anni, che si trova ora in Toscana. 

 

Al termine dell’operazione di polizia, la merce illegale veniva sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell’A.G. inquirente.

 

Un intervento che arriva giusto in tempo, in quanto va ad interrompere la distribuzione della merce  ai dettaglianti romani. Facendo due calcoli: 120 mila capi di abbigliamento, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato circa 10 milioni di euro. Le indagini continuano al fine di individuare i canali di approvvigionamento dall’estero.

 

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