Tivoli / Padre di un paziente dà in escandescenza al reparto SPDC, le parole della CGIL

In Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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“Quanto accaduto è di una gravità inaudita”. Non usa giri di parole la CGIL FP Roma Est Rieti Valle dell’Aniene per commentare i fatti avvenuti all’SPDC dell’ospedale di Tivoli. “Spesso il personale è costretto a fronteggiare le aggressioni di pazienti e familiari ed a richiedere l’intervento di Carabinieri e Polizia senza poter contare sul supporto del servizio di vigilanza interna, non tenuto ad intervenire”.

Numerose le segnalazioni, ma ad oggi nulla sembra essere cambiato. “L’ennesima aggressione ha portato danni al personale presente e alla struttura, un personale già stressato per il reiterarsi di accadimenti analoghi e dalla carenza di infermieri e di personale di supporto”.

Dalla CGIL la solidarietà verso il personal coinvolto e la richiesta alla Asl Roma 5 della messa in atto di tutti gli interventi e le strategie necessarie al fine di garantire la sicurezza degli operatori.

“Si ribadisce infine che il compito istituzionale del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura è esclusivamente di tipo Sanitario ed il personale assolve a tale compito e non a quello custodialistico o carcerario. La CGIL chiede di intervenire per garantire l’incolumità degli operatori”, queste le parole del referente del sindacato Lamberto Pignoloni.

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