La protesta avrà inizio lunedì 3 settembre alle ore 7 presso l’azienda STR, che ha visto revocata la sua autorizzazione allo scavo con conseguenti licenziamenti degli operai.
Sono la Fillea Cgil e la Feneal Uil ad annunciare lo sciopero generale dei lavoratori lapidei del distretto di Tivoli Guidonia, iniziativa che ha preso vita dopo “il licenziamento avviato di 47 lavoratori e il fondato timore di altri in arrivo”, scrivono i sindacati in una nota.
Decisione attesa e inevitabile. Le parole delle organizzazioni sindacali non lasciano spazio a dubbi e interpretazioni. “Il mancato rispetto dei tavoli di discussione sulla riforma del sistema estrattivo, con la revoca di una importante concessione che ha determinato i licenziamenti in corso ed il timore di nuovi provvedimenti amministrativi, vanificano gli sforzi di innovazione messi in campo dalle forze propositive del territorio a favore del mantenimento dello status quo attuale e probabilmente il definitivo disastro occupazionale e ambientale del territorio, senza prospettive di soluzioni”.
Queste le motivazioni alla base della protesta. Il sit in presso l’STR potrebbe essere soltanto il primo passo. “Valuteremo diverse e più incisive azioni di lotta, con le quali indurre l’amministrazione comunale a rientrare dentro il percorso concordato e condiviso di salvaguardia dell’occupazione”, così chiudono Uil e Cgil. Inizia un autunno di fuoco.
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