Guidonia / Caos Cave, il Polo Civico: “Incontro deludente: se l’amministrazione vuole chiudere le cave lo dica pubblicamente”

In In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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“Abbiamo voluto rispondere al grido di aiuto di un sindaco in confusione: restiamo fermi nella convinzione che una tematica così delicata dovesse essere oggetto di un consiglio comunale straordinario”. Non è certamente entusiasta il commento del Polo Civico dopo la riunione di lunedì sul tema cave convocata al palazzo comunale dal sindaco Michel Barbet.

“Un incontro deludente, dalla riunione è arrivata soltanto una fumata nera e una sconfortante sensazione di inconcludenza”, così racchiude l’incontro la portavoce Michela Pauselli insieme al coordinamento.

“Il Sindaco ci ha raccontato la cronistoria della vicenda, evidenziando le “non soluzioni” percorse in questi mesi. Pochi fatti e, per noi, quasi sempre sbagliati”, così continua il consigliere Proietti del polo civico – Biplano presente alla riunione in nome e per conto anche dei colleghi Valeri e De Santis.

Resta per il Polo Civico la necessità di un consiglio comunale straordinario e urgente sul tema, con la pretesa di ascoltare nella stessa sede anche lavoratori, sindacati e imprese. “L’amministrazione 5stelle deve avere il coraggio di dire ciò che molti consiglieri di maggioranza pensano e che di fatto, al netto dei proclami, questa amministrazione sta realizzando. Se la loro idea è la chiusura delle attività estrattive, e la trasformazione del distretto in una sorta di parco giochi, lo dicessero pubblicamente ed ufficialmente. Per noi si tratta di una scelta grave, irresponsabile e che pregiudicherà per sempre il nostro Comune sul piano dell’offerta di lavoro”.

Soluzioni concrete dalla riunione dunque non ne sono arrivate secondo il Polo Civico. “Neanche dal punto di vista ambientale. Come se la falda ed i ritombamenti fossero problemi di altri e che la chiusura delle cave, fosse la panacea a tutti i mali”.

La chiusura è un nuovo e forte attacco politico all’amministrazione comunale. ““Riteniamo che queste posizioni talebane ed infondate siano pessime per la nostra città e per i nostri cittadini, al di là delle sterili rassicurazioni di un Sindaco confuso ed inerme”. Su queste basi il consiglio comunale sul tema si preannuncia ad altissima tensione. La posta in gioco è alta, per tutti.

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