Tivoli / Torna a splendere il Teatro Marittimo di Villa Adriana

In Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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È stato inaugurato venerdì 28 luglio il Teatro Marittimo della Villa di Adriano, tornato a splendere – e dunque di nuovo visitabile – dopo il restauro durato tre anni. Inaugurazione che sancisce anche l’inizio di un biennio dedicato al grande imperatore, in occasione del 1900° anniversario della sua ascesa al trono. “Continua l’attenzione del Mibact – afferma il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo con delega ai siti Unesco Ilaria Borletti Buitoni – e la cura verso Villa Adriana, la cui centralità nel nostro patrimonio, grazie anche agli sforzi degli ultimi anni, compresa la difesa del territorio circostante dal tentativo di ulteriori edificazioni edilizie, è ora parte della nostra identità culturale nazionale”. Uno spazio dedicato al pensiero, alla meditazione, alla riflessione, che riemerge da un restauro che ha interessato nell’ultimo triennio un’area fondamentale del complesso residenziale adrianeo. “Il Teatro Marittimo è un ambiente simbolo dell’immaginario, parzialmente inaccessibile dal 2010, che ora – spiega Andrea Bruciati, direttore dell’istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – reintegra la lettura totale del monumento, proiettando una luce nuova sul futuro prossimo della Villa”. Una riapertura che per il direttore segna “un primo atto estroverso di un processo inclusivo che vedrà varie aree dispiegarsi nuovamente al pubblico in questo biennio dedicato ad Adriano: un’azione simbolica e concreta che si innesta dialetticamente su una frequenza preziosa ed antica, che indica in maniera attuativa il nuovo corso dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este”. L’importanza dell’evento è stata sottolineata anche da Alfonsina Russo, Soprintendente per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, che si è soffermata sull’opera di restauro. Un restauro definito “impegnativo, che ha risolto i problemi di sicurezza e restituito piena leggibilità al più celebre complesso monumentale della Villa, che per le sue numerose citazioni nell’architettura moderna ha contribuito in maniera determinante all’iscrizione della residenza tiburtina nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco”. Torna dunque ad essere percorribile il suggestivo portico anulare del Teatro, che consentiva di accedere ai due vicini palazzi imperiali, e si potrà ammirare anche la domus privata accolta sull’isola centrale cinta del canale. Nella Sala dei Filosofi integrazioni e consolidamenti hanno ridato nettezza di linee alle colossali strutture di quella che è di fatto la biblioteca della Villa, simbolo dell’ideale di cultura greca vero elemento unificante dell’Impero di Adriano.

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