Erano in cinque. Due sul tetto, tre nel cortile. Probabilmente poco più che bambini, dunque siamo nel campo delle ragazzate. Ma l’asilo nido “Il giardino di Elisa” è una struttura comunale, e nel pomeriggio di sabato 12 agosto c’erano persone all’interno della recinzione. “Queste strutture devono avere un sistema di allarme. È impossibile che bambini, o chiunque altro, possano accedere così facilmente all’interno di un locale comunale”. Le parole sono di Rolando Gavoto, presidente del Comitato Nuova Guidonia, organizzazione che più volte si è adoperata per il quartiere e che ha segnalato anche i fatti avvenuti nel pomeriggio di oggi. “Abbiamo più volte richiesto la pulizia dell’area esterna dell’asilo, sempre più necessaria vista l’erba alta e la quantità di incendi di queste settimane”. Come spesso accade il pensiero va sempre al caso peggiore. Perché in questo caso parliamo di una bravata. Ma come insegna la storia e la cronaca spesso le bravate si tramutano in altro. “Quello che chiediamo – chiude Gavoto – è una maggiore attenzione per la struttura dell’asilo, nuova e finanziata con fondi europei, e da tempo alla mercè di tutti”. Già qualche settimane fa avevamo segnalato su questo giornale la presenza di una breccia tra l’asilo e il Parco dei Frutti, un abbozzo di cancello solamente appoggiato e puntualmente utilizzato per accedere di sera nella recinzione della struttura scolastica.
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