I fatti risalgono alla nottetra il 24 e il 25 luglio, e raccontano dell’ennesimo episodio di maltrattamenti verso una donna e verso una bambina. Un 55enne residente a Pavona, egiziano da molti anni residente in Italia, è il protagonista di questa storia, con vittime la moglie e una delle sue figlie. L’uomo, difatti, da tempo aveva assunto un atteggiamento molto aggressivo nei confronti della coniuge perché la donna aveva scoperto una relazione extraconiugale che il marito intratteneva oramai da mesi con una commerciante del luogo con la quale, tra l’altro, condivideva la passione per i videopoker. Tutto accade all’interno di una bar: l’uomo è stato sorpreso dalla moglie mentre amoreggiava con l’amante, davanti a un videopoker. Dopo averne subito le prime e tuttavia timide rivendicazioni, l’uomo è passato all’attacco iniziando a rincorrere la moglie per i vicoli lì vicino. La donna, in compagnia della figlia 15enne, riusciva a trovare rifugio all’interno dell’abitazione di una amica di famiglia ma l’uomo, dopo aver sfondato la porta dell’appartamento, riusciva a raggiungerla e a picchiarla. Nell’occasione sollevava da terra la figlia, afferrandola per i capelli, “colpevole” di aver preso le difese della madre. La bambina, dopo essere stata scaraventata su una parete, veniva costretta ad assistere all’ennesima scena di violenza domestica. L’uomo, difatti, perpetuava nelle sue escandescenze, costringendo finanche la moglie ad infilare la testa nel water per poi azionare lo scarico. Uno dei condomini riusciva a contattare telefonicamente il 112: i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo, peraltro già a conoscenza della vicenda, si sono precipitati in soccorso delle due riuscendo a bloccare l’uomo e a far prestare soccorso alla moglie ed alla loro figlia le quali, dopo essere state accompagnate presso il pronto soccorso, sono state condotte fino a casa. L’uomo si trova nel carcere di Velletri: rischia una pena fino a sei anni di reclusione.
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