Erano otto. E praticamente erano tutti bambini. Almeno guardando la carta di identità, che racconta di una gang composta da ragazzi con età dai 13 ai 16 anni. Accade in una fermata dell’autobus nei pressi del centro commerciale RomaEst, quando un gruppo di bulli ha circondato un ragazzo di 15 anni, picchiandolo per poi derubarlo di un cellulare e di circa 60 euro. Mentre la baby gang si stava accanendo contro il coetaneo, un passante ha chiamato il 112 e l’immediato intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli ha permesso di fermare i bulli, due dei quali appena 13enni e quindi non imputabili. Per altri 4, due ragazzini italiani di 15 e 16 anni e due di origini romene entrambi 14enni, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari, così come disposto dal Tribunale dei Minorenni di Roma. Due 15enni, infine, sono stati denunciati a piede libero.
A tutti sono stati contestati i reati di rapina aggravata in concorso e lesioni.
La vittima, trasportata all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
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