“In relazione alla vicenda Laziomar, a differenza di quanto crede il consigliere Montino, la data del 21 agosto da lui richiamata non ha nulla a che fare con la questione del contributo statale”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Mobilità e il Tpl, Francesco Lollobrigida.
“Si tratta – spiega Lollobrigida – del termine entro il quale lo Stato italiano (e di conseguenza anche la Regione Lazio) deve, per non incorrere in una procedura comunitaria d’infrazione, ‘assumere le disposizioni necessarie’ alla privatizzazione delle società esercenti il servizio pubblico di cabotaggio marittimo. Tali disposizioni, per quanto di competenza della Regione Lazio, devono essere considerate assunte con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2012 del bando di gara di privatizzazione di Laziomar. Come chiarito dalla presidente Polverini, non vi è alcun contributo perso: la cessazione della convenzione tra Stato e Laziomar non comporta la perdita delle risorse dovute alla Regione Lazio per il servizio marittimo”.
“Sorprende piuttosto – afferma Lollobrigida – questo novello impulso liberista del capogruppo del Pd. La posizione dell’attuale governo regionale, in tema di società pubbliche, è ben chiaro e da sempre coerente. E’ nostra intenzione avviare i processi di privatizzazione delle aziende regionali solo nei modi e nei tempi che consentano la tutela della qualità del servizio offerto all’utenza e dei livelli occupazionali. E’ seguendo questa linea – conclude – che si è optato per un contratto in house di Cotral Spa fino al 2019 ed è sempre nello stesso spirito che è stata seguita la questione di Laziomar, per la quale si è proceduto ad indire la gara di privatizzazione solo quando fossero state garantite le condizioni necessarie”.
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