L'Usb , Unione Sindacale di Base, in difesa ed a tutela dei lavoratori, ha segnalato dapprima al Sindaco e successivamente, non avendo ottenuto risposta, all'Ispettorato del Lavoro ed al Garante della Privacy le violazioni di legge avvenute in merito alla posa in opera di videocamere negli uffici comunali e nella piazza del Comune.
L'intervento degli ispettori ha evidenziato quello che dal settembre dello scorso anno le USB dicono: le telecamere installate nei posti di lavoro senza il rispetto dello statuto dei lavoratori e quindi senza regolamentazione sono fuorilegge e vanno rimosse . Gli Impianti dovranno essere disinstallati entro il 29 luglio 2011 “in quanto solo attraverso tale operazione materiale puo' aversi certezza, dai parte dei lavoratori nonché del personale ispettivo, che l'impianto rimanga disabilitato ed effettivamente non
funzionante” recita in maniera diretta e concreta la prescrizione degli ispettori del ministero
"Non esiste una avversione per le videocamere da parte dei lavoratori, purchè queste garantiscano in maniera chiara e netta il compito che svolgono che possiamo immaginare possa essere quello della sicurezza” dichiara il coordinatore dell'Usb.
"Possiamo immaginare che sia la sicurezza il motivo per il quale vengono installate – continua il coordinatore USB – ma nutriamo seri dubbi che lo sia perchè di fatto non sono state rispettate le norme che prevedono una contrattazione a tutela del lavoratore. Senza una regolamentazione, la nomina di responsabili, l'accortezza nella trasmissione dei dati, la cancellazione dei dati dopo il periodo di prova, la certezza del controllo solo in casi particolari e altre specifiche non presenti , nessuno potrà garantire che non avvenga un uso diverso come potrebbe essere quello del controllo arbitrario del lavoratore."
Per gli stessi motivi, cioè l'assenza di regolamentazione, l'USB ha contestato anche le videocamere nella rinnovata Piazza del Comune. A detta del sindacato l'esagerazione nell'installazione del numero delle videocamere, peraltro una gia' presente dal 2009, e le riprese diurne e durante l'orario di lavoro non sono giustificabili solo da probabili atti di vandalismo legati alle scritte sui muri.
Oltre la spesa di installazione e di futura gestione, non si capiscono a cosa possano servire 11 videocamere 11 accese giorno e notte e controllate non si sa da chi che coprono un'area di pochi metri quadri della piazza dove esistono solo uffici comunali.
Per rispondere a questi ed altri dubbi l'USB ha richiesto l'intervento anche del Garante della Privacy mediante una segnalazione del caso guidoniano.
Intanto l'Usb chiede formalmente che che la rimozione delle videocamere venga rispettata cosi' come prescritto , e si riserva di tutelare i diritti dei lavoratori nelle opportune sedi nel caso cio' non avvenga.
Usb Comune di Guidonia Montecelio
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