Subiaco, “Siamo devoti a San Benedetto per una grazia ricevuta”, ma in realtà sono pusuher: smascherati da cc

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Roma – Ancora giro di vite dei carabinieri di Subiaco nella lotta allo spaccio e l'uso delle sostanze stupefacenti da parte dei giovani. A cadere nelle maglie dei controlli dei militari, questa volta sono finiti due romani incensurati, un 36enne ed un 33enne, che avevano deciso di trascorrere qualche ora lontano dal caldo torrido della capitale. Gli stessi, durante un controllo sono stati fermati e, richiesto il motivo della loro presenza in zona, hanno esordito con la frase: "…stiamo facendo un giro dei monasteri, siamo devoti a San Benedetto e gli abbiamo fatto voto per una grazia ricevuta…". La spiegazione fornita, non convinceva i carabinieri, che, notando l'atteggiamento nervoso dei giovani, procedevano con una perquisizione personale e veicolare, trovandoli in possesso di varie dosi di droga del tipo "cocaina" ed "hashish". Le perquisizioni poi si sono estese successivamente alle rispettive abitazioni in Roma in località Tor Bella Monaca dove, in una delle due, è stata rinvenuta altra sostanza stupefacente ed un discreto quantitativo di marijuana, nonché materiale per il confezionamento delle dosi da vendere tra cui bilancini elettronici di precisione e sostanza da taglio del tipo mannite. La trasferta a Subiaco si è, quindi conclusa per uno dei due nel peggiore dei modi, dopo essere stato arrestato, infatti, è stato associato al carcere di Roma – Rebibbia, a disposizione dell'autorità giudiziaria Tiburtino, mentre l'altro è stato segnalato alla Prefettura di Roma come assuntore di sostanze stupefacenti. omniroma.it

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