Stalking, “Capire e farsi capire”: le strategie e i consigli della Questura di Roma per orientare le vittime

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Roma – Stalking, attenzione ai livelli massimi per la Questura di Roma. Sono numerosi gli episodi che nelle ultime settimane si sono ripetuti nell'intera provincia di Roma e che hanno condotto polizia di Stato e carabinieri a porre la parola fine a vicende caratterizzate da maltrattamenti persecutori in danno di altrettante donne. Stamattina l'ennesimo caso che si è aggiunto ai due arresti effettuati ieri dagli uomini della Questura. Per orientare le vittime di stalking la Questura ritiene fondamentale la politica del "capire e farsi capire". È importante che le vittime nel rivolgersi alle forze di Polizia trovino personale altamente specializzato in grado di conquistarne la fiducia e di istaurare il dialogo. Per riconoscere situazioni di stalking è importante che le potenziali vittime non sottovalutino singoli episodi che si ripetono nel tempo. La gamma dei comportamenti "persecutori" che gli stalker possono attuare si rivela alquanto varia. Si va dai pedinamenti e gli appostamenti alle numerosissime telefonate e messaggi o e-mail vessatorie. In alcuni casi lo stalker può esternare la propria attenzione maniacale anche con lettere o biglietti lasciate nelle cassette della posta o sul parabrezza delle auto. Le attenzioni morbose diventano stalking li dove arrivano a condizionare le abitudini di vita della vittima, invadendo la privaci della persona. L'autore di atti persecutori può essere un ex partner, uno spasimante, colleghi di lavoro o anche amici. In questi casi le vittime di atti persecutori, che possono essere uomini, donne o bambini, possono rivolgersi alle forze dell'ordine contattando il 113 o il 112. Possono rivolgersi al Questore per l'ammonimento dello "stalker". Si tratta di una misura di prevenzione con la quale il Questore intima allo stalker di cambiare condotta di vita. In alternativa può sceglier di querelare il "persecutore" all'autorità giudiziaria. In questo caso è preclusa la possibilità di accedere allo strumento preventivo dell'ammonimento.omniroma.it

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