Roma – Ancora un episodio di violenza in famiglia: si e' verificato ieri ad Ostia dove un 60enne romano e' stato arrestato dagli agenti del Commissariato Lido, per lesioni aggravate, danneggiamento, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
La vicenda trae origine dalla separazione dell'uomo dalla moglie avvenuta nel 2004.Da quella data i due ex coniugi hanno iniziato una lunga serie di litigi, insultandosi e minacciandosi, fino alla denuncia. L'uomo era stato gia' condannato nell'aprile del 2010 ad 1 anno e 2 mesi con divieto di avvicinarsi all'abitazione della donna.
Il provvedimento era stato poi revocato per consentirgli di coltivare un orto di cui ha la disponibilita' all'interno della proprieta' . Ieri pomeriggio pero', l'ennesimo episodio di violenza. Con il pretesto di andare a coltivare l'orto, l'uomo e' entrato nel giardino dei familiari, ed improvvisamente e' stato preso da un raptus. Ha impugnato un martello da carpentiere, colpendo ripetutamente la macchina della figlia 36enne, spaccando i finestrini e danneggiandone la carrozzeria. La figlia, aiutata dal marito, ha provato a fermare l'uomo, ma i due sono stati colpiti piu' volte. E anche la ex moglie e' stata aggredita con calci, pugni e colpi di martello. Solo l'arrivo della Polizia di Stato ha posto fine alla furia dell'uomo che e' finito in carcere. La moglie e' stata invece soccorsa dal 118 e portata in ospedale per le cure del caso, dove le e' stato diagnosticato un trauma cranico e contusioni su tutto il corpo. Anche la figlia ed il genero sono stati medicati per ferite e contusioni varie.
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