Roma, 24 ago – Tecnicamente si chiama "restauro vegetazionale". Per il vice sindaco della Capitale, Mauro Cutrufo, che questa mattina ha assistito al taglio degli alberi sulla collina del Gianicolo, è: "tutelare il più bel giardino di Roma e il suo querceto che ha diversi secoli di vita e che va salvaguardato". Il servizio giardini del Comune continua nella sua "opera" estiva di rimozione e questa volta sono stati abbattuti alberi di piccoli fusto infestanti proprio sotto la terrazza del Gianicolo. Recuperare la scarpata monumentale del Parco del Gianicolo nell'area degradante che collega la Terrazza al viale Parco di Villa Corsini con l'abbattimento delle piante di Ailantus, infestante e prolifera, che ha messo a repentaglio l'Ottocentesco querceto: "Una potatura che serve al panorama ai turisti e ai romani e dal punto di vista estetico questi arbusti crescono liberi e infestano le querce – ha continuato Cutrufo – le polemiche sulle potature di questi giorni sono state pretestuose". Oltre alla rimozione delle piante il servizio giardini procederà alla messa in sicurezza e alla risagomatura degli storici lecci e querce che da oltre un secolo decorano la terrazza panoramica. Di "interventi già programmati da tempo nell'ambito del piano di potature estive" ha riferito in una nota il vice capo di gabinetto del Sindaco, Tommaso Profeta, mentre, sempre in una nota, l'assessore capitolino all'ambiente, Fabio De Lillo ha parlato di "interventi mirati che valorizzano e difendono il patrimonio degli alberi monumentali della città".omniroma.it
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